Non mollare mai
Sei circondata da alte mura. Prigioniera.
Ti accorgi di un particolare, c’è una fune. Inizi a scalare una parete. Cadi. Ti rialzi. Ci riprovi. Ferita, cadi di nuovo. Pronta a rinunciare, ti siedi. E ora? Cosa fai? Ti vuoi arrendere? Così, non vuoi vedere quello che c’è là fuori? Riprova ancora, che hai da perdere?
Asciughi le lacrime sul tuo volto. Ti rialzi più affaticata e stanca, ma non fermarti al primo ostacolo. Non mollare, continua. Alzi lo sguardo verso quella fune; con disperazione cerchi di afferrarla, ma è ancora troppo in alto per raggiungerla.
Fai un respiro profondo e raccogli tutta la speranza che ti è rimasta per arrivare a quella corda. Ti senti carica. Apri gli occhi, ma sei sempre lì.
Devi uscire. Devi scappare da quella trappola. Hai trascorso troppo tempo lì dentro. Raduni le tue forze per un ultimo sforzo. Tendi la mano pronta ad afferrare quella fune e ci riesci.
Ti aggrappi con tutta te stessa. Non puoi mollare. Non devi mollare. Non adesso.
Arrampicati e pensa a quanto sei diventata forte, a tutte le volte hai lottato per ottenere ciò che vuoi. Adesso vai e riprenditi quello che ti apparteneva, quello che ti è stato tolto.
Arrivata finalmente in cima, scivoli. Con i riflessi pronti, ti riaggrappi alla corda; piano piano ritorni esattamente al punto in cui sei scivolata. Lo affronti, combatti quell’impedimento.
Ci riesci. Cammini per ore e con stanchezza ti stendi su un prato. L’erba solletica la tua faccia, mentre rifletti su quanto sia bello sacrificarsi per qualcosa in cui credi.
Ecco, in lontananza, vedi la felicità. Sta arrivando. Alzati, corri. Valle incontro. Stringila a te e non lasciarla mai più. Te lo meriti.
Queste parole sono dedicate a chi deve combattere per avere la libertà, la felicità e anche a quelli che devono dare una svolta alla propria vita.
Sefora Saja 2C IT