Lettera a Sabin, lo scopritore del vaccino antipolio
Illustrissimo Professore Sabin,
Le scrivo per dirLe grazie!! Grazie perché con la sua storia, con le sue vicende umane, con le sue intuizioni ho capito chi sono i veri eroi.
Prima consideravo eroi i personaggi buoni dei film, i cantanti che mi piacevano, e non avevo mai pensato che in realtà i veri eroi sono soprattutto gli scienziati che attraverso uno studio appassionato, tanto tempo dedicato alla ricerca (e sottratto al personale divertimento) e ferrea volontà scoprono come salvare delle vite umane, sconfiggendo terribili patologie.
Nel libro “Il cacciatore di sogni “scritto dalla signora Sara Rattaro, ho appreso che lei con il suo vaccino antipolio ha salvato migliaia di bambini da una pericolosa e mortale malattia. La storia descritta nel libro, affascinante e coinvolgente, narra le sue vicende personali e professionali grazie alle quali mi sono resa conto quanta forza e determinazione ci vogliano per arrivare a dei grandi risultati. Parallelamente mi sono appassionata anche alla storia di Luca, il ragazzino della mia età che ha avuto la fortuna di conoscerLa durante un viaggio in aereo.
In Luca mi sono rispecchiata. Non le nascondo che il ragazzino che sognava di diventare un pianista (Luca) mi è sembrato all’inizio un personaggio un po’ piagnone, ma poi, continuando la lettura del libro ho cambiato idea perché anche Luca, dopo la lezione da lei impartita, con determinazione e forza è andato avanti e ha superato gli imprevisti della vita. In virtù di quanto ho letto adesso posso dire che entrambi, voi protagonisti del libro, siete per me un modello e un punto di riferimento.
Certamente per età e per aspirazioni mi ritrovo molto in Luca, sono determinata come lui, anche se a volte incontro qualche difficoltà. Ad esempio, io sin da piccola ho nutrito la passione verso il canto, tuttavia a causa di un commento non molto carino fattomi da un ragazzino che mi disse che ero stonata e che non dovevo più cantare, per molto tempo smisi di rincorrere questo sogno.
Io inizialmente credetti alle sue parole, ed ebbi paura di continuare a cantare, paura che qualcun altro potesse giudicarmi in modo severo. Poi però trascorsi i cinque anni delle elementari, entrai alle medie e un giorno la mia professoressa mi disse: “Sofia ti piacerebbe partecipare al coro della nostra scuola?”. Io risposi molto entusiasticamente “Certo!”. E sono arrivata giornalmente, con impegno e talvolta anche sacrificio, a fare tanti progressi, ad affinare la voce, a diventare persino solista del coro. Adesso che sono in terza media con la maturità dell’età, ma anche grazie a ciò che ho appreso in questo libro e quindi attraverso la sua storia ho ritrovato la mia passione e non mi farò fermare più da nessuno! Proprio come fece lei!!!
Sono felice di aver imparato quali siano i veri valori della vita, grazie per aver salvato il mondo con la sua scoperta, e di aver dato con la sua generosità e con la sua semplicità a noi tutti una lezione di vita. Le prometto che la terrò per sempre nel mio cuore!
Con gratitudine, la sua appassionata cantante,
Sofia Sergi 3G Verona Trento Messina