Latte d’asina: la ricerca della bellezza
I bagni come noi oggi li conosciamo furono inventati nel secolo scorso. Mentre nell’ antichità solo le famiglie nobiliari potevano permettersi dei sanitari e delle vasche “all’ avanguardia”, oggi questi mezzi sono alla portata di tutti. La storia del bagno risale ai tempi degli Egizi e dei Romani con le loro terme. Grazie a questi popoli fare il bagno diventò un vero e proprio rituale. Infatti si narra che sia Cleopatra che Poppea tenessero molto alla cura della bellezza e del corpo; per questo tenevano molto a farsi il bagno di bellezza nel latte d’ asina. Alcune leggende narrano che la bellissima Regina d’Egitto avesse la pelle molto profumata e supermorbida.
Si racconta che Cleopatra avesse una scuderia di ben 700 asine, così che ogni giorno potesse rispettare il rituale del bagno nel latte.
Anche Poppea, moglie di Nerone, amava le immersioni in questo latte molto pregiato. Poppea, sposa di Nerone amava (come Cleopatra) le immersioni nel latte d’asina. A lei piaceva fare viaggi per l’impero e ogni volta che partiva le povere asine erano costrette a seguirla e a rendere il loro trasporto molto difficoltoso.
In tempi più moderni la sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, aveva anch’ella l’abitudine di fare il bagno nel latte d’asina: ma solo in “circostanze più ristrette”. All’ epoca non c’erano ancora le prove scientifiche di questi miracolosi effetti però i risultati erano come un libro aperto.
Arianna Sciacca
classe I C
Scuola media Garibaldi