IL FIGLIO SEGRETO DI ULISSE, CHE GLI PROCURƠ LA MORTE
Durante la traversata da Troia per tentare di ritornare ad Itaca, Ulisse e i suoi compagni sbarcarono sull᾿ isola di Eea dove abitava la maga Circe. In una vallata trovarono la casa della dea circondata da lupi e leoni, che invece di essere feroci, erano docili come dei cani domestici. Mentre la maga tesseva e cantava, con la sua bellissima voce invitò gli uomini ad entrare, loro accettarono l᾿invito e ignari di chi fosse veramente quella donna, bevvero un filtro magico che li trasformò in maiali. Ulisse fu avvertito da Ermes, di quanto era successo ai compagni e il messaggero gli diede una pianta magica dicendogli che l’erba l᾿avrebbe protetto dall᾿incantesimo. Nel momento in cui Circe lo avesse toccato con la sua bacchetta, lui avrebbe dovuto sguainare la spada e saltarle addosso come se volesse ucciderla. A quel punto Circe l᾿ avrebbe invitato a letto e lui le avrebbe fatto fare il solenne giuramento per essere sicuro di non cadere in qualche trappola e poi accettare l᾿ invito (perché gli disse Ermes che non si rifiuta mai l’invito a letto da parte di una dea). Così fu e dopo la notte passata con Circe lei rimase incinta di un bambino semi-divino di nome Telegono, dal greco Tēlégonos “nato lontano” (riferendosi alla lontananza dal padre). Il ragazzo seppe di essere figlio di Ulisse grazie alla rivelazione che gli fece la dea Atena.
Desideroso di voler conoscere il padre si imbarcò in cerca del genitore mancante. Una tempesta lo scagliò direttamente ad Itaca, ma egli, credendo che fosse l᾿ isola di Corcira, si mise a saccheggiare il paese e a uccidere una parte degli animali del re. L᾿ eroe acheo intervenne per difendere i suoi beni, ma Telegono lo uccise accidentalmente sulla riva del mare, con la sua bellissima lancia dalla punta velenosa che colpì Odisseo provocandogli la morte. Atena corse in suo aiuto, ma era troppo tardi, il destino era già stato scritto per lui e al fato non si sfugge, era giunta pure la sua ora. Appena Telegono capì di aver ucciso il padre lo pianse, perché aveva perso l᾿occasione di poter stare con lui e conoscerlo bene dopo averlo ritrovato. Portarono dunque il cadavere sull᾿isola di Eea dove venne sepolto. Circe rese immortali Penelope e Telemaco appena arrivarono nella sua dimora. La storia si conclude con i matrimoni di Circe e Telemaco e di Penelope e Telegono. Questi ultimi furono spediti dalla dea “trecce belle” (epiteto riferito a Circe) sull᾿ isola dei beati.
Emanuele Armeli
Classe I B
scuola media “Garibaldi”