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Giornata Nazionale contro il Bullismo: cos’è il 7 febbraio 2018

Bullismo e Cyberbullismo, a scuola come fuori dalle aule, sono fenomeni le cui conseguenze sono sempre più rilevanti nella vita di giovani e studenti.

La Giornata Nazionale Contro il Bullismo e il Cyberbullismo ha un simbolo: un nodo blu. Ma qual è il suo significato? Il nodo blu contro il bullismo simboleggia tutte le scuole d’Italia schierate contro questi fenomeni ai danni di ragazzi magari deboli, insicuri o presi in giro ingiustamente. Inoltre il nodo, nei modi di dire e nei proverbi popolari, si fa quando non si vuole dimenticare qualcosa e, in questo caso, sono proprio il bullismo e il cyberbullismo e soprattutto le loro conseguenze sulla vita delle vittime a non dover essere scordati in alcun momento.

Il periodo della scuola viene spesso e volentieri descritto come un periodo felice, spensierato e innocente, ma non sempre purtroppo le cose vanno per il meglio, e per quanto i ragazzi non possiedano la stessa malizia e ipocrisia degli adulti, lo stesso riescono a essere crudeli nei confronti dei compagni.

A volte basta anche solo un particolare “sbagliato”, o l’imitazione di modelli comportamentali tutt’altro che esemplari, per far sì che si vengano a creare delle situazioni di bullismo: una forma di violenza psicologica e fisica da cui è difficile uscire perché la vittima non riesce a trovare la forza e o la motivazione giusta per parlarne a chi potrebbe aiutarlo.

Proviamo a fare qualche riflessione su questa problematica purtroppo molto attuale:

1 – Dobbiamo capire che “diverso” non vuol dire “sbagliato”. Tutte le offese che vengono rivolte sono frutto dell’ignoranza, della paura e di pregiudizi

2 – Le scuse per prendere in giro un ragazzo possono essere le più varie, e quindi prive di significato. I bulli non agiscono razionalmente, ed è inutile pertanto porsi allo stesso livello.

3 – Essere sinceri, dare sfogo ai propri sentimenti e coinvolgere coloro che ci fanno del male sono soluzioni alla portata di tutti. Ecco perché è importante confidarsi con gli adulti che si ritengono degni di fiducia.

4 –Sono gli adulti (genitori, insegnanti) a sostenere i ragazzi.

“Quando il dolore viene condiviso le ragioni alla base dell’odio crollano con grande facilità lasciando spazio alla comprensione”.

Gli alunni della IA di Gliaca di Piraino

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