venerdì, Novembre 22, 2024
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INTERVISTA “VIRTUALE” A VINCENZO NIBALI

Vincenzo Nibali classe 1984 è nato a Messina, soprannominato “lo squalo dello Stretto”, pedala da quando aveva 5 anni, da allora non si è più fermato. All’età di 9 anni vince il primo posto con oltre tre minuti di vantaggio sul secondo classificato. Dalla categoria Allievi raccoglierà altri trionfi. Dal 2001 al 2002 ottiene ben 19 vittorie nella categoria juniores. Per perfezionarsi e migliorare le prestazioni Nibali lascia la Sicilia e si trasferisce in Toscana, da questo momento in poi, per il nostro conterraneo, la sua storia ciclistica, sarà tutta in “salita”.  Sarebbe troppo lungo elencare le sue vittorie, quella che ci ricordiamo, perché ci ha fatto sognare, è la vittoria al giro d’Italia del 2013, in solitaria, Nibali, ha staccato i suoi inseguitori, conquistando a pieno titolo la Maglia Rosa.  Lo Squalo dello Stretto, primo siciliano, nella storia del ciclismo, a trionfare nel giro d’Italia!

Ci troviamo di fronte ad un nostro conterraneo nonché grande campione di ciclismo. È un uomo dal viso leale e sincero, Emma, la bambina di Vincenzo, corre per tutta la casa… a guardarla è il suo stesso ritratto.

1-Sarà una domanda banale, ma ti chiediamo… quando hai pensato di diventare Vincenzo Nibali?

Quando mio padre da ragazzino mi ha dato uno ceffone perché non volevo più pedalare!   Mio padre aveva capito che avevo delle potenzialità.

2-Com’è nato il termine” Squalo”?

Un mio amico ha preso l’iniziativa, disegnando su uno striscione lo squalo dello Stretto, una specie piccola, che si trova nel nostro mare.

3- Quando gareggi ti porti qualche portafortuna?

Non porto mai né santini né amuleti particolari, anche se sono superstizioso.

4- Venderesti mai la tua bicicletta?

Una bella domanda …La bicicletta è la mia vita, come se fosse una parte di me, mi ricordo ancora quando mia nonna mi regalò una delle mie prime biciclette e due giorni dopo me la rubarono, piansi incessantemente. Comunque non venderei mai la mia bicicletta!

5-Che bicicletta avevi quando hai fatto la tua prima gara?

Avevo una “Pinarello” vecchio modello rosso fuoco che è entrata nel mondo del ciclismo di competizione.

6-  Cosa hai provato quando hai indossato la maglia rosa?

Una bella sensazione, la sognavo anche di notte, non mi sembrava vero quando l’ho indossata, devo ringraziare il ceffone che mi ha dato mio padre!

7- Adesso andiamo sul personale…come hai conosciuto tua moglie Rachele?

È stato un colpo di fulmine, ci siamo piaciuti subito. L’ho incontrata a Frosinone durante una cena in casa di amici, da quel momento in poi non ci siamo più lasciati. È una donna paziente e sa che essere la moglie di un ciclista significa stare spesso da sola.

8 Qualche tempo fa si è parlato di una crisi di coppia?

Come dicevo prima essere moglie di un ciclista non è facile, gli allenamenti, le trasferte, le gare ti portano a essere sempre fuori casa. Ci tengo troppo alle mie due donne e non voglio perderle per nessuna ragione al mondo! Sono la mia forza! Diciamo che dopo un chiarimento abbiamo capito che siamo fatti l’uno per l’altro e non basta una litigata per dividerci!

9- Da buon siciliano avrai un piatto o un dolce che ti piace particolarmente?

Non amo molto i piatti particolari, mi piace la cucina semplice come un buon piatto di spaghetti con il pomodoro preparati dalla mia mamma!   Senza tralasciare la granita messinese quella classica caffè e panna.

10- Che cosa pensi della tua terra e di tanti giovani che se ne vanno per trovare un lavoro fuori dalla Sicilia.

Mi rattrista il fatto che quando si parla di Sicilia si parli di disoccupazione, di gente che non ha voglia di lavorare e che aspetta gli aiuti, di mafia, di raccomandati, mi fa male al cuore sentire queste cose!   Non voglio parlare di politica, ma ho una mia idea, Io sono fiero di essere siciliano e di rappresentare la mia terra! Certo qualcosa non torna quando tanti giovani talenti devono “emigrare” fuori per potere esprimersi ed avere una vita dignitosa!

La nostra intervista è finita, siamo felici di averti incontrato, non è roba di tutti i giorni conversare con un fuoriclasse! Soprattutto sei stato disponibile con noi, quindi sei due volte campione sia nello sport che nella vita!

 

KEVIN CIANCIAFARA,

LEONARDO CAMBRIA

THOMAS CRISAFULLI

CRISTIAN  BARTUCCIO 

GIUSEPPE CALDERONE

FORTUNATO  DE LUCA                              

NICHOLAS HYSA

1C  SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO” E. FERMI”  SAN FILIPPO DEL MELA

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