Necessità di chiarimento: migrazione e immigrazione.
I concetti di migrazione e immigrazione sono molto diversi.
L’immigrazione consiste in un trasferimento di individui da un Paese all’altro, come gli italiani o gli irlandesi in America o i turchi oggi in Germania. I fenomeni di immigrazione risultano politicamente controllabili, possono essere limitati, incoraggiati, programmati o accettati a differenza delle migrazioni, paragonabili invece a fenomeni naturali incontrollabili.
La migrazione si ha quando un intero popolo, a poco a poco, si sposta da un territorio all’altro. L’immigrazione si verifica solo quando gli immigrati accettano in gran parte i costumi del Paese in cui immigrano. Nella migrazione sono invece i migranti a trasformare totalmente la cultura del territorio in cui emigrano.
Viviamo oggi in un clima di grande mobilità, in cui è molto difficile capire se certi fenomeni siano di immigrazione o di migrazione. Quello che è certo è il flusso inarrestabile da sud verso nord e da est verso ovest: il pianeta è diventato il territorio di spostamenti incrociati.
Dunque, i fenomeni che l’Europa affronta ancora oggi come casi di immigrazione sono invece casi di migrazione in cui i migranti riescono ad entrare in Europa anche senza il consenso di quest’ultima e, quindi, avremo ovunque studentesse con il chadoor e moschee accanto a chiese cristiane.
Così facendo, con buona pace di tutti, nel corso del nostro millennio, l’Europa è destinata a diventare un continente multirazziale.
Giulio Bonanno II C BS