martedì, Dicembre 24, 2024
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UNA RACCOLTA CHE PARLA DI EMOZIONI

 “Da quando ho iniziato a scrivere poesie ho trovato il coraggio di esprimere ciò che provo, senza vergognarmi di condividere gli aspetti e le sensazioni più forti della mia vita. Proprio attraverso la condivisione ho imparato che siamo tutti contenitori di emozioni. Ciò mi ha permesso di togliere quella maschera che troppo spesso la società ti obbliga a indossare. Abbiamo bisogno di amore, chiarezza, sincerità, felicità e gentilezza“.

“Un libro che parla di emozioni” questa è la definizione che Gabriele Dotti (in arte “Francesco Sole”) dà alla sua raccolta di poesie intitolata “Ti voglio bene (#poesie)”, pubblicata per Mondadori nel 2017.

È  il suo terzo libro che arriva dopo i successi di “Stati d’animo su fogli di carta” e “Mollato cronico”. Gabriele a soli 25 anni è diventato, tra gli adolescenti, uno degli scrittori più amati, poiché nelle sue poesie la maggior parte dei ragazzi riesce a rispecchiarsi quasi completamente .

In questa raccolta di 66 liriche, i versi sono liberi e si utilizza un linguaggio colloquiale , di facile comprensione poichè destinato ad un pubblico di ragazzi. Tratta  svariati temi  riguardanti il periodo adolescenziale, i principali sono l’amore e l’amicizia, ma si parla anche di tutte quelle che sono le difficoltà, i dubbi, le incertezze e le insicurezze tipiche di un adolescente.

Tra le poesie troviamo anche i “4 promemoria di vita” (cosi definiti dall’ autore), essi possono anche essere interpretati come chiave di lettura dell’intera raccolta .

PROMEMORIA DI VITA #1

“Scegli sempre chi per la tua felicità farebbe l’impossibile.”

PROMEMORIA DI VITA #2

“Ricorda di dare alle persone la stessa importanza che loro danno a te.”

PROMEMORIA DI VITA #3

“Tu o nessuno.”

PROMEMORIA DI VITA #4

“Se ami con l’anima il cuore ti rimane marchiato. Per sempre.”

Le poesie di Gabriele, o per meglio dire di Francesco, riescono a codificare l’animo di molti ragazzi che durante l’adolescenza sentono  il bisogno di esprimere completamente se stessi. Ma il timore di non essere capiti e la paura che i loro pensieri siano giudicati negativamente o  fraintesi , spinge i ragazzi  a rimanere in silenzio con il mondo che preme alle loro spalle e che li spinge ad abbandonare i loro sogni in quanto sembrano impossibili da raggiungere .

“… Tua è la vita e tua è la strada che hai deciso di prendere. Non fermarti solo perche qualcuno ti dirà che sbagli … Prenditi cura di te. Prenditi cura della tua felicità.”

“Chiediamo sempre scusa a tutti, ma dimentichiamo continuamente di chiedere scusa a noi stessi e ogni tanto dovremmo farlo. Scusa per tutte le volte che non sei stato te stesso per paura di deludere persone che non ti hanno mai voluto bene davvero … Sì, dovresti chiederti scusa per  non averci creduto abbastanza, per non aver creduto in te stessa, per tutte le volte che ti sei data colpe che non avevi … I momenti tristi arrivano per mettere alla prova il nostro cuore, per vedere quanto regge. Quando più ti arrampichi per non annegare più ti senti fermo nello stesso punto. Eppure c’è sempre un motivo per andare avanti: sei tu il più valido dei motivi, tu più di chiunque altro!
E chiediti scusa per tutte le volte che hai dimenticato di essere felice.”

Tratto da- Ti voglio bene (#poesie)

Gabriele, come molti scrittori per ragazzi , cerca di dare forma e interpretazione ai problemi e ai pensieri  degli adolescenti, e far capire loro che non sono soli, ma che i problemi che si affrontano adesso servono a farli crescere e maturare. Saranno proprio questi ostacoli superati a formarli e ad arricchire il loro bagaglio di vita.

È una lettura che consiglio anche ai genitori dei ragazzi che stanno affrontando in questo momento il periodo adolescenziale, perché credo che tramite queste poesie  possano fare un salto nel loro passato e comprendere meglio il mondo di oggi visto dagli occhi dei ragazzi, ciò potrebbe anche stimolare  un invito al dialogo e all’ascolto.

Credo siano questi i testi che facciano appassionare i ragazzi alla lettura, poiché  riescono ad esprimere loro stessi attraverso le parole di un autore e, oltre a arricchirli culturalmente, il fanno  crescere dal punto di vista umano.

“… Tutto questo per scrivere qualcosa. Perché sì, a volte scrivo. Quando lo faccio, il mio cuore parla. E la mia mente , invece che pensare, ascolta.”

Tratto da- Ti voglio bene (#poesie)

 

ELIANA MIRABILE IV E BS

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