Un bellissimo regalo per la mia classe: l’arrivo di Mouctar
L’arrivo di un nuovo compagno, Mouctar, un mio coetaneo originario della Guinea, ci era stato preannunciato dalla mia insegnante di lettere, la professoressa Campanella. Io in particolare, andai in fibrillazione quando mi comunicò che si sarebbe seduto nel mio stesso banco.
Nell’ attesa che arrivasse, molte domande affollarono la mia mente ma, tra tutte, la più insistente, era quella di come avrei dovuto fare per accoglierlo nel migliore dei modi. La nostra classe e gli insegnanti pensammo di organizzargli una festicciola di benvenuto. Finalmente il giorno tanto atteso arrivò e noi facemmo di tutto per manifestare il nostro affetto. Mouctar era un po’ spaesato, ma chi non lo sarebbe stato al suo posto!!! Per me fu simpatia a prima vista. Nei giorni successivi cominciai a conoscerlo sempre più e, devo dire, che mi sembra davvero un tipo interessante, estroverso e, nonostante abbia avuto un vissuto certamente non facile, allegro. È molto sensibile ed affettuoso, diligente, rispettoso verso tutti e con tanta voglia di fare.
Dalle sue parole ho capito quanto sia meravigliosa l’Africa e mi è venuta voglia di fare un viaggio per vedere i serpenti e i rinoceronti di cui mi parla spesso. Prima che Mouctar facesse parte della mia classe mi sentivo un po’ stanco, come ogni anno in questo periodo, ma la sua presenza ha risvegliato la mia grinta ed un forte desiderio di andare a scuola. Il suo arrivo è stato per me uno dei più bei regali che abbia mai ricevuto ma anche un dono per tutti visto che, grazie alla sua esperienza, io e i miei compagni potremo diventare più consapevoli di quello che sta accadendo alla sua gente che, come lui, ha dovuto lasciare la casa e, spesso, gli affetti più cari. Ora mi rivolgo a te Mouctar:” Benvenuto amico mio, conta su di me per qualsiasi cosa, perché io, per te, ci sarò sempre”.
Istituto Comprensivo “Mazzini”
Paolo Zaia I F