Gli studenti del Majorana e la Canzone italiana d’Autore
Cresce l’amore degli studenti dell’ITT Ettore Majorana per la musica ed il teatro in seguito al secondo incontro di Milazzo Classica, che ha riunito i giovani partecipanti della provincia alla rassegna mattutina al teatro Trifiletti.
L’incontro, mirato ad incrementare le conoscenze in ambito musicale degli studenti, è stato caratterizzato da una prima fase preparatoria con le illustrazioni della docente di musica Elvira Foti, riguardo il giusto comportamento da seguire a teatro, mentre si assiste ad una pièce. È stato evidenziato cosa significhi per un artista esibirsi su un palco e quanta concentrazione egli necessiti, concentrazione a cui il pubblico deve contribuire con silenzio e garbo in platea.
Successivamente a questa breve introduzione, si apre il sipario oltre al quale si trovano già assemblati gli strumenti che gli studenti avranno, di lì a poco, il piacere di ascoltare: un pianoforte, un basso, una chitarra e delle percussioni.
Sul palco, a prendere la prima parola, sarà l’eclettico bassista Sasà Calabrese, che presenta, con tanta giovialità, gli artisti che, durante mattinata, lo accompagneranno nel dialogare con i ragazzi: al pianoforte Fabio Gagliardi mentre, alle percussioni, il batterista Tarcisio Molinaro.
Prima di dar il via allo spettacolo, viene chiesto agli studenti in platea, se qualcuno, fra loro, ascolti musica classica. Non ricevendo molte risposte affermative, ecco che i musicisti sul palco iniziano ad elencare alcune colonne sonore di film che in realtà sono molto familiari e gradite ai giovani, svelando come siano il frutto di vere e proprie orchestre. Notando lo stupore in gran parte dei visi dei partecipanti, si sottolinea loro che è bene sperimentare più generi musicali, per dar sfogo alla creatività che contraddistingue da sempre i giovani.
Poiché dialogare significa anche accompagnare con illustrazioni, in questo caso sonore, Calabrese inizia a introdurre i pezzi con un breve racconto inerente alla carriera degli autori.
Tra i primi pezzi ascoltati, diversi classici della musica italiana quali Azzurro di Adriano Celentano e Piazza Grande di Lucio Dalla.
Inizialmente il pubblico mostra impaccio e poca disinvoltura, affidando interamente lo svolgimento dello spettacolo agli artisti sul palco ma, non appena il trio stesso incoraggia la platea a cantare i testi insieme a loro, il coinvolgimento degli studenti all’atmosfera del momento diviene totale, senza riserve.
Un brano che ha riscosso grande partecipazione è stato Volare di Domenico Modugno, affascinante per il ritmo melodico quanto per le tante curiosità sulla nascita del testo. Si pensa infatti che l’idea del ritornello Volare, oh oh sia venuta in mente all’autore mentre osservava il cielo azzurro fuori dalla finestra, durante un suo soggiorno a Roma.
La mattinata si conclude con un allegro e spensierato brano di De André, Il pescatore, che coinvolge ulteriormente l’intero teatro, felice di aver celebrato degnamente, e con un ruolo da protagonista, la canzone italiana.
Martina Furnari 1EBS