lunedì, Dicembre 16, 2024
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Natale Incantato: Magia e Sorpresa dietro ogni Luce


Il pranzo di Natale

Il pranzo di Natale è una delle cose più belle e attese dell’anno!

Il 25 dicembre, come da tradizione, si pranza in famiglia o a volte al ristorante. Però, qui in Sicilia, non è un pranzo normale: bisogna prepararsi almeno un mese prima, quasi mettersi a dieta, perché ci sarà così tanto cibo che potrebbe bastare fino all’anno prossimo!

La giornata comincia con una grande emozione. La mattina, appena svegli, tutti corrono verso l’albero di Natale per scartare i regali. È il momento più magico: ci si guarda negli occhi e si vede tanta felicità. Dopo aver aperto i pacchi, si inizia a prepararsi per il pranzo. Tutti indossano i vestiti più belli, si pettinano con cura, si profumano, e poi si prende la macchina per andare dai nonni.

Quando si arriva a casa dei nonni, la festa vera e propria comincia!

La porta si apre e subito si sentono i profumi del ragù che cuoce piano piano, insieme a tante altre pietanze che fanno venire l’acquolina in bocca. Ci sono gli zii, i cugini vicini e quelli che vengono da Roma, che non si vedono da tanto tempo. Tutti si salutano con abbracci e sorrisi, e poi si sistema la tavola, che è lunghissima, piena di piatti, bicchieri e decorazioni natalizie.

Finalmente ci si siede a tavola. Si comincia con gli antipasti, che qui in Sicilia sono davvero un’esplosione di sapori: olive, formaggi, salumi, arancini, e tante altre cose.

Poi arrivano i primi, come la pasta al forno o le lasagne, e ovviamente non può mancare il ragù della nonna. Dopo i primi, ci sono i secondi: carne al forno, arrosti, pesce fresco… e ogni piatto è più buono del precedente! Ma non finisce qui: ci sono anche i contorni, come insalate, patate al forno, e verdure cucinate in mille modi.

Quando sembra che non si possa più mangiare, arrivano i dolci.

E qui in Sicilia non scherziamo! Ci sono cannoli, cassate, buccellati, e torrone. Senza dimenticare la frutta secca e il panettone. Mentre si mangiano i dolci, spesso si gioca a tombola o a carte, come a “Sette e mezzo” o “Briscola”. Si ride, si scherza e si passano ore bellissime insieme.

Alla fine della giornata, quando è ormai sera, ognuno torna a casa sua, con la pancia piena e il cuore felice. Il pranzo di Natale è finito, ma rimangono i ricordi e la gioia di aver passato un giorno speciale con le persone più care.

Non vedo l’ora che arrivi il prossimo Natale!

Vittoria Vento, classe 1A, Zirilli


La sera di Natale

La vigilia di Natale e il pomeriggio prima sono giorni molto speciali nella mia famiglia.

Io e i miei genitori iniziamo a cucinare per la cena della vigilia e per il pranzo di Natale.

La casa si riempie di profumi buonissimi, di dolci e di piatti che prepariamo con cura.

L’atmosfera è magica: l’albero di Natale, acceso e pieno di luci e decorazioni, illumina il soggiorno. Sul balcone abbiamo messo le luci dorate che brillano nella notte, e accanto all’albero la mamma sistema un grande sacco rosso. Dentro ci sono tutti i regali, anche quelli che io e mio fratello abbiamo comprato.

A dicembre, ogni anno, la mamma fa una lista con i compiti domestici da svolgere.

Quando io e mio fratello ne completiamo uno, guadagniamo dei punti. Alla fine i punti si trasformano in soldi che possiamo usare solo per comprare piccoli regali per la famiglia. Quest’anno abbiamo iniziato già a novembre, perché vogliamo accumulare tanti punti e fare dei regali belli per tutti. Io sono sempre indecisa su cosa scegliere, ma mi piace vedere la faccia sorpresa di chi riceve un regalo fatto da me.

La cena della vigilia è sempre speciale. Prepariamo l’antipasto, un primo, un secondo e il contorno. Quando finiamo di mangiare, con la pancia piena, ci sediamo sul divano e guardiamo un film tutti insieme. La mamma e il papà, che sono super organizzati, sistemano subito la tavola e mettono i piatti decorati nella lavastoviglie.

A mezzanotte, arriva il momento più emozionante: io e mio fratello corriamo al grande sacco rosso per aprire i regali. Ogni anno è una sorpresa, perché non sai mai cosa ci sarà dentro.

Dopo aver scartato tutto, siamo così stanchi che andiamo subito a dormire.

La mattina di Natale ci svegliamo presto per sistemare il disordine della sera prima e provare i nuovi giochi. È un momento di pura felicità, e ognuno si diverte con i propri regali.

Quest’anno c’è una novità: la mia cuginetta Amelia, che ha pochi mesi. Sarà il suo primo Natale e non vedo l’ora di farle un piccolo pensierino. Non so ancora cosa chiederò io, ma sono sicura che sarà un Natale speciale.

La cosa più bella, però, è passare tutto questo tempo insieme alla mia famiglia, ridendo, mangiando e condividendo momenti indimenticabili.

Regina Piraino, classe 1A, Zirilli

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