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Felice Giunta continua a vivere tra i giovani dell’ex Pescheria

Giorno 29 ottobre è stata inaugurata la Sala convegni dell’ex-Pescheria di via Longo, che è stata intitolata alla memoria di Felice Giunta, il giovane barcellonese ucciso da un coetaneo il 15 ottobre del 2005.

La tragica storia di Felice, vittima di un efferato atto di bullismo, è rimasta nel cuore di tanti barcellonesi che vogliono ricordarne la memoria e allo stesso tempo vogliono farne un simbolo della lotta al bullismo e ad ogni forma di violenza.

L’Amministrazione comunale ha accolto dunque le richieste dei famigliari del ragazzo e del gruppo Città aperta e ha pensato di dedicare a Felice una Sala convegni in un luogo molto frequentato dai giovani affinché quello che è accaduto a Felice possa non accadere più a nessun altro ragazzo.

La cerimonia ha visto la partecipazione di molti studenti e docenti in rappresentanza delle scuole di Barcellona Pozzo di Gotto e la presenza delle autorità civili e militari oltre alla presenza dei famigliari di Felice.

Ad aprire la cerimonia di intitolazione è stata l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Toponomastica Dott.ssa Viviana Dottore, che con grande commozione ha ricordato ai giovani presenti, che non hanno vissuto questo tragico episodio, come quel 15 ottobre Felice sia diventato “il figlio e il fratello di tutta Barcellona”.

A seguire il Sindaco Dott. Pinuccio Calabrò, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza che questo luogo, dove tanti giovani s’incontrano, diventi il luogo in cui si celebra la memoria di Felice Giunta affinché atti come questo non avvengano più.

Molto toccante infine è stato l’intervento della sorella di Felice Giunta, Marilisa, che con grande serenità ha raccontato la storia di suo fratello ma anche il suo impegno personale a non rinchiudersi nel dolore cercando di trasformarlo invece in qualcosa di più utile a se stessa e agli altri. “Davanti alla morte non c’è veramente nulla di più forte se non la presenza che lascia chi se ne va nel cuore di chi resta” ha affermato Marilisa, sottolineando che Felice continua a vivere e a ricordare a tutti i giovani la bellezza della vita. Ha concluso infine il suo intervento auspicando che la sala convegni possa essere non un luogo chiuso ma un luogo in cui ragazzi possano vivere tranquillamente la loro età che è l’età più bella.

Al termine degli interventi è stato svelato un suggestivo murales dipinto dallo Street Artist Andrea Sposari, che raffigura la tragica morte di Felice attraverso la metafora del fiore spezzato.

In conclusione alcuni studenti hanno letto dei loro pensieri su questa tragica vicenda che nonostante il passare degli anni continua a commuovere ma anche a rappresentare un simbolo di speranza e di cambiamento.

Giuseppe BUCOLO

classe 3^C “G. Verga” I.C. L. Capuana – Barcellona Pozzo di Gotto   

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