“COS’E’ PER VOI L’ECONOMIA?”
È con questa domanda diretta che ha avuto inizio l’incontro con Melo Martella, esperto finanziario, prof ordinario presso l’Ateneo dell’Università degli studi di Messina.
Giorno 4 marzo gli alunni delle classi terze dell’istituto comprensivo secondo si sono riuniti nell’auditorium della scuola, in attesa di una lezione centrata sul concetto di economia e sui suoi complicati meccanismi che, al giorno d’oggi, influenzano continuamente le nostre scelte, ponendosi al centro della nostra vita.
È importante, ha sottolineato la preside Palma Legrottaglie, parlare ai ragazzi di economia, in modo che diventino consumatori responsabili in grado di aiutare il nostro Paese, contribuendo ad evitare future crisi.
Proprio la crisi economica attuale, che affligge il mondo ormai dal 2006, è stata uno degli argomenti principali della conferenza.
Il percorso per capirne le cause, ci ha spiegato l’esperto, ha come prima tappa gli Stati Uniti d’America, in particolare il settore dell’edilizia. Questo è uno degli ambiti più produttivi perché mette in moto un processo che garantisce un impiego a molte figure lavorative. Proprio per questo, l’acquisto di immobili è molto agevolato dal governo americano.
Molte case vengono vendute, grazie alla disponibilità delle banche che concedono mutui senza però richiederne le garanzie, in molti casi quindi, i clienti non possono rispettare l’obbligazione (ovvero l’impegno a restituire una somma) che hanno verso la banca.
Molti immobili rimangono invenduti perché nessuno può permettersi di pagare i mutui, il valore dei loro titoli allora scende, più alto è il numero del bene, spiega il professore, più basso è il prezzo.
Quando questo accade le banche vanno in perdita, il prezzo di vendita dell’immobile ipotecato risulta infatti, per la maggior parte dei casi, minore rispetto a quello del mutuo concesso.
Questi titoli però erano stati comprati da banche ed istituzioni finanziarie di tutto il mondo, che iniziano a registrare grosse perdite in conto capitale. La crisi si estende all’intero sistema finanziario mondiale.
Le banche ormai in crisi concedono meno mutui e solo a imprenditori con solide garanzie finanziarie.
Le conseguenze sono il diminuire delle industrie e dei negozi che potrebbero garantire lavoro e ricchezza.
Ma perché in Italia la crisi ha avuto conseguenze più pesanti rispetto a quelle subite dagli altri paesi?
Semplice, perché nella nostra Penisola, viene meno la vera ricchezza, ovvero la produzione.
Attraverso diapositive, video ed al dialogo con gli studenti, il professore Martella è riuscito in modo efficace a far luce su contenuti riguardanti la finanza, le banche, la moneta, gli investimenti, concetti che grazie a questa esperienza abbiamo avuto modo di approfondire durante una mattinata entusiasmante.
Laura Bassi 3°A
Istituto comprensivo secondo Milazzo