mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Grande successo dei poeti “Zirillini” al Primo Concorso Letterario “Paolo Filoramo”

Avete sentito la grande notizia?

I poeti Zirillini hanno spaccato tutto alla prima edizione del Concorso Letterario “Paolo Filoramo” a Milazzo! È stato un evento super cool organizzato dall’Associazione Giovanile “La Fenice” e dedicato al mitico libraio Paolo Filoramo, che tutti ricordiamo con tanto affetto.

I vincitori per la categoria “Poesia in lingua siciliana” sono stati Noelia Bucca al primo posto, seguita da Maurizio Pino al secondo e Francesco Iarrera al terzo. Che squadra, ragazzi! E non finisce qui! Sofia Maio ha conquistato il terzo posto per la categoria “Poesia in lingua italiana”. Che bravura!

Complimenti anche ai nostri finalisti: Virginia Crimi, Francesco Costantino e Mattia Cutropia!

L’evento è stato spettacolare, con i vincitori e altri finalisti che hanno letto le loro poesie ad un pubblico numeroso e super interessato. C’erano anche i familiari di Paolo Filoramo e persino l’assessore Lydia Russo! La premiazione è avvenuta al piano nobile di Palazzo D’Amico ed è stato davvero fantastico vedere tante persone riunite per celebrare la memoria di Paolo Filoramo e l’amore per la poesia e la cultura.

Ad un anno dalla perdita del signor Paolo Filoramo, definito il “libraio gentile”, grazie all’associazione “La Fenice” e al supporto del comune di Milazzo, si è potuto organizzare questo concorso letterario super speciale.

Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, come Silvia Pino per la presidenza della giuria e gli sponsor che hanno dato una mano. Non possiamo dimenticare di ringraziare anche il sindaco Pippo Midili e l’assessore Lydia Russo per il patrocinio e per aver concesso l’uso di Palazzo D’amico per la cerimonia di premiazione.

Un mega ringraziamento va anche al presidente dell’associazione “La Fenice” Vittorio Marcini per il suo costante supporto.

Ma soprattutto, congratulazioni a tutti i partecipanti! Siete stati fantastici e avete reso questo concorso davvero speciale. Forza ragazzi, avanti con la poesia e la cultura!

Virginia Crimi Classe 3B Scuola Secondaria di primo grado “Zirilli”

Poesie vincitrici in vernacolo

I PISCATURI I VACCAREDDA 
di Noelia Bucca (primo posto)


Si iazzunu viatu
mi sinni vannu sull’arinedda.

Ca peddi sutta u suli,
spettunu a mari uri e uri,
mi si ‘imbuscunu nu mostru i pani
e putiri a campari.

Finu a quannu u mari
nun ci rigala acchicosa
ponnu girari ‘intro portu a bandiari:
“A cattatibbi u pisci friscu, friscu appena pigghiatu du mari!”

E tuttu stu gran bandiari
inchi Milazzu,
a Città du Mari.
MILAZZU BEDDA
di Maurizio Pino (secondo posto)


Milazzu, bedda città
tra mari e munti si sculpita,
cun stori e leggende da cuntari.

Tra mura antichi e bastioni s’arresta,
la bellezza di chista terra onesta.

Milazzu,
‘nta to marina ca si perdi,
tra barcari e pescaturi,
cu pini e palumbi,
ti regala i paesaggi cchiù beddi.

E’ stupenda la vista di lu castellu ‘ntorna,
cu lu mari blu ca saluti la matina.

Milazzu bedda,
‘na perla siciliana,
comu a tia nenti ci si para.
A GINESTRA
di Francesco Iarrera (terzo posto)


M'affacciu a finestra,
E vidu ciurita a ginestra,
Culuri nduratu
Giallu comu u suli
Chi quaddia u cori
Mittendu alligria
E bonumori
A tutti l’uri
U iornu finisci e cala u sirinu, è notti
disertu scuru, si chiudunu tutti i potti.
UN SENTIMENTO NASCOSTO
di Sofia Maio
(terzo posto sez. lingua italiana)


Un sentimento nascosto
Un sorriso costretto.
Uno sguardo in nessun posto
Uno scudo a fatica sorretto.
Un cavaliere armato
Dalle battaglie distrutto,
Un cuore sempre amato
Un cuore murato
Sembra vuoto quando viene mostrato
Di un colore quasi indefinito,
Forse inventato
Non vuol essere contaminato
Dal dolore del gregge.
Ma il cuore è stato guardato
O la corazza che lo protegge?

Poesie finaliste

QUATTRU STAGIONI
di Mattia Cutropia (finalista)


È primavera, i fogghi e i ciuri
ricrisciunu,
u suli quaddia l’aria
i junnati si llongunu
e u tempu non è chiù sutta controllu.
Rrivò a stati, già di matina
si sentunu schiamazzi,
e chi vuliti? sunnu ragazzi.
Mari, divettimenti e sirati
sunnu assicurati.
Autunnu, a stagioni di menzu
i castagni crisciunu chi nuci,
tonna l’acqua i cielu e i mali junnati,
fogghi e ciuri ritornunu a vulari.
A scola ncumincia,
a sveglia ritorna a sunari.
E’ invennu e u buiu cala,
u clima è friddu e a nivi ianca,
faci diventari tuttu chiu beddu
cu l’arrivu du bambineddu,
e u primu i l’annu non namu a
scuddari
tutti quanti i fistiggiari.
Oscurità virtuale: la danza del cyberbullo
di Francesco Costantino (finalista)


Il cyberbullo, un nemico nuovo,
sotto il cielo di internet, fa il suo gioco.
Non più nei corridoi o tra i banchi di scuola,
ora attacca dietro uno schermo, senza una buona parola.

Un volto nascosto, un'identità celata,
sembra invincibile, ma la verità è svelata.
Un bullismo moderno, che fa paura,
nessuno sa chi si cela dietro, è una scura avventura.

Sicuro e fiero, dietro la tastiera si nasconde,
colpisce con parole, mentre il cuore confonde.
Ma se incontri questo male sul tuo cammino,
non restare sola/o, non rimanere in silenzio,
parla dritto e chiaro, senza timore,
cerca aiuto, sii tu il tuo proprio destino.

Un adulto fidato, un amico sincero,
saranno il tuo scudo, ti terranno leggera/o.
Parla di ciò che accade, non tenerlo dentro,
la forza dell'unità rompe ogni eventuale centro.

Non abbatterti, amica/o, la vita è un poema,
sii coraggiosa/o, affronta il problema.
Con l'aiuto degli altri, in questa trama,
il bullismo scompare, come un'ombra si dipana.

Non lasciare che le parole feriscano nel profondo,
trova forza nell'amicizia, in ogni secondo.
Affronta il dilemma, con cuore e determinazione,
insieme possiamo spezzare ogni catena d'oppressione.
Fate ribelli
di Virginia Crimi (finalista)


Le donne sono come le rose, colorate e belle,
Indossano petali di forza, come fate ribelli.
Sono le più splendenti, come stelle al crepuscolo
e quando occorre mostrano anche i muscoli.

Le ragazze, come me, a dodici anni,
Sanno che le donne son come eroine lontane,
Con coraggio nel cuore e tanti sogni da realizzare,
Le donne non si fanno mettere i piedi in testa,
questa è la festa!

Il mazzo di mimose, giallo e profumato,
Un regalo speciale, un gesto apprezzato.
Anche se piccolo, è pieno d'affetto,
Per le donne che hanno dato tutto, senza difetto.

Hanno curato ogni cosa, giorno e notte,
Con amore e dedizione,
E per la loro festa, ricevono questo dono,
Un mazzo di mimose, che brilla come un suono.


Le donne, con la loro dolcezza e potenza,
Sanno affrontare la vita con audacia e coerenza.
Quindi, in questo giorno speciale e pieno di luce,
Celebriamo le donne, con cuore e dedizione, con amore profuso.

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