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La Storia vista con occhi di bambino

Mattinata cinematografica all’insegna della riflessione collettiva quella di martedì 23 gennaio 2024 per tutte le alunne e gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto che – in occasione degli approfondimenti per la “Giornata della Memoria” – hanno partecipato insieme ai loro docenti alla proiezione del film “L’ultima volta che siamo stati bambini” presso il “Nuovo Cinema Corallo” di Barcellona. Il film, diretto da Claudio Bisio e basato sull’omonimo romanzo di Fabio Bartolomei, racconta la storia di quattro bambini, diversi tra loro per condizione sociale e familiare, e della loro amicizia ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nell’estate del 1943 nelle strade di Roma Italo, Cosimo, Vanda e Riccardo giocano a fare la guerra, inconsapevoli che intorno a loro c’è la guerra vera. Italo è figlio di un gerarca fascista, Cosimo ha il padre al confino come antifascista, Vanda è orfana ed è ospite di un convento, Riccardo è ebreo e vive con i genitori nel ghetto della capitale.

Ognuno ha la sua storia, ma quando il 16 ottobre 1943, il giorno del tragico rastrellamento del Ghetto, Riccardo viene portato via dai tedeschi, i suoi tre amici, pensando di sapere dove sia, decidono di andare a liberarlo seguendo a piedi i binari del treno. Sarà un percorso difficile fisicamente, ma soprattutto sarà un momento di crescita, dopo il quale nessuno di loro sarà più un bambino e il ricordo di quei giorni non andrà più via.

Dopo la visione del film, come ormai consueto in queste occasioni, era previsto un momento per riflettere insieme, un dibattito guidato dalla referente del “Progetto Legalità” prof.ssa Munafò al quale i ragazzi hanno vivamente preso parte e durante la quale ognuno ha potuto esprimere il proprio pensiero e considerazioni sul significato della vicenda.

Credo, in particolare, che tutti dovrebbero vedere questo film, perché esso riesce a descrivere con semplicità, attraverso gli occhi innocenti e ingenui dei bambini, una delle pagine più dolorose della nostra Storia: quella della Shoah e del rastrellamento degli ebrei a Roma. Ma non solo. Il film racconta anche l’amicizia vera, quella che oltrepassa le differenze e ci rende tutti uguali, e racconta di un viaggio durante il quale si affrontano le proprie paure tutti insieme e si comprende quale sia il valore della solidarietà. Non mancano i momenti comici, ma alla fine qualche lacrima può anche spuntare.

Ylenia Biondo

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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