Un ballo per dire NO alla violenza
La tematica della violenza sulle donne è un argomento molto toccante che riguarda tutta l’umanità. È una violazione dei diritti umani che tende sempre di più a crescere. In Italia siamo arrivati al centocinquesimo femminicidio con la povera anima e i poveri sogni di Giulia Cecchettin. Ma non solo lei, tantissime donne hanno lasciato gli affetti e la vita e se ne sono andate in modo orripilante e crudele. L’uomo sembra non conoscere più i diritti umani, l’uomo sembra non provare più sentimenti e non si rende conto dei gesti che compie. Lo sappiamo che non sono tutti gli uomini, ma le donne uccise sono davvero tante… troppe, donne che muoiono ingiustamente, vengono spente, ma non solo loro. Insieme muoiono anche tutte le persone che tenevano a loro, persone a cui rimarrà una cicatrice indelebile.
Noi ragazze, con un ballo dai molti significati, abbiamo voluto mandare un messaggio di speranza, un appello a fermare questo tipo di violenza e dunque a far cambiare il pensiero di molti uomini per far capire loro che con la violenza non si raggiunge proprio nulla, anzi si diventa “mostri”! E abbiamo cercato di far capire ciò che vogliamo trasmettere anche grazie a quello che indossiamo. Il nostro trucco rappresenta infatti la vera e propria violenza sulle donne, grazie ai lividi e al trucco sbavato, e i nostri vestiti sono di colore nero, perchè ci rappresentano come dei vuoti interni che non verranno mai richiusi, con dei nastri rossi perchè ci rappresentano la vera e propria violenza: da un amore felice e allegro ad un amore che si trasforma in brutalità, una trappola mortale.
Non vogliamo dare spazio agli uomini violenti, non vogliamo “orchi”, non vogliamo un amore malato e FUORI DAI LIMITI!
“Forse quando imparerete a fare i veri uomini mi sorprenderete… Per ora fate solo pena…”
Chiara Torre
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)