Anche il Nautico Caio Duilio al Festival degli Aquiloni di Capo Peloro
Una tradizione che si rinnova. L’I.T.T.L. “Caio Duilio” parteciperà anche quest’anno al “Festival degli Aquiloni di Capo Peloro”. Per i tanti visitatori della kermesse, grandi e piccini, sarà un’occasione unica per un primo contatto con le molteplici attività e i variegati indirizzi di studio dello storico istituto di Via La Farina, brillantemente diretto dalla Prof.ssa Daniela Pistorino.
La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, si svolgerà dal 29 settembre al 1 di ottobre nella magica location di Capo Peloro, dove natura incontaminata, mito e leggenda si incontrano e si fondono. L’organizzazione è a cura della Pro Loco Capo Peloro con il patrocinio del Comune di Messina, della Città metropolitana di Messina e dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI).
Il “Caio Duilio” parteciperà all’evento con un proprio stand, presenziato da docenti e studenti nella scuola, nel quale sarà possibile reperire informazioni sugli indirizzi di studio e le attività didattico-progettuali previste per l’anno scolastico 2023-2024. Saranno, altresì, allestiti dei laboratori mobili, nei quali sarà possibile partecipare ad esercitazioni di navigazione e di cartografia. Non mancherà un simulatore di pilotaggio di una nave, con il quale provare l’ebbrezza di diventare “Comandanti per un giorno”.
Le professioni del mare che è possibile intraprendere dopo aver frequentato uno degli indirizzi di studio del Caio Duilio sono le più richieste in assoluto dal mercato del lavoro. Lo testimonia uno studio di UnionCamere, “Previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2022/2026)”, che evidenza come, nel medio periodo, il fabbisogno nazionale di personale diplomato da attingere nei settori tecnici vede l’ITTL con la percentuale più elevata. Il fabbisogno dichiarato è di 13.700 persone (media annua), mentre l’offerta è limitata a 5.800. In soldoni, questo significa che per ogni due diplomati il mercato italiano offre quasi cinque posti di lavoro. Un motivo in più per “cambiare la prospettiva” e scegliere, al termine della scuola media, un percorso formativo che garantisca davvero un inserimento lavorativo rapido, stabile e sicuro.