I mille volti di Palermo
Palermo, capoluogo della nostra bellissima regione, è stata la meta del viaggio d’istruzione delle classi prime dell’Istituto Comprensivo “L. Capuana” di Barcellona P.G.
Giorno 5 maggio si è infatti tenuto il tanto atteso viaggio verso la bellissima “Conca d’oro”, chiamata così per il suo incantevole paesaggio, pieno di agrumi.
Noi alunni eravamo veramente entusiasti di poter visitare questa importantissima città, ma soprattutto di poter passare del tempo insieme in una città completamente sconosciuta per tanti di noi.
Tra l’altro, la nostra guida, durante il tragitto, ci ha parlato di molte cose interessanti come, per esempio, il matrimonio tra Costanza d’Altavilla e Enrico VI di Svevia, la triste infanzia del loro figlio Federico II, che nonostante tutto divenne uno dei più importanti sovrani di tutti i tempi, soprannominato, per questo, “Stupor Mundi”, cioè “Meraviglia del Mondo”, del motivo per cui “Capo d’Orlando” si chiama così e di tante altre cose.
Ci ha spiegato, inoltre, che il nome Palermo deriva dall’antico greco Panormos, “tutto porto”, che indica la ricchezza del suo porto e che questa città era già stata chiamata dai Fenici “Zyz”, cioè fiore, da cui deriva il termine dialettale “azzizzarsi”, cioè “farsi belli”.
Giunti a Palermo la nostra prima tappa è stata la visita del famosissimo “Teatro dell’opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio”. Qui ci ha accolti il figlio di Mimmo, Giacomo, che ci ha portato nel loro museo – laboratorio, un luogo incantato, dove vi sono tantissimi Pupi, anche molto antichi e ci ha spiegato la loro storia, la differenza tra marionette e burattini e le origini di questi nomi. Ci ha detto inoltre che i Pupi rappresentano un pezzo di storia importante per la nostra bellissima terra e che, per questo, sono stati dichiarati “Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco”.
Abbiamo poi assistito allo spettacolo, in cui si raccontano le imprese e la morte del valoroso guerriero di Carlo Magno, Ruggiero dell’Aquila Bianca. È stato uno spettacolo molto divertente ed emozionante, unico nel suo genere, che ci ha trasportati in un’atmosfera magica e fuori dal tempo. Tutti noi siamo rimasti molto colpiti dalla bravura dei maestri pupari, che coltivano un’arte antica e ricca di fascino.
Subito dopo, siamo andati al “Palazzo dei Normanni”, splendido gioiello architettonico, monumento simbolo della ricchezza, del potere politico e della cultura del regno normanno; all’interno custodita come un tesoro, si trova la “Cappella Palatina”. Essa rappresenta sul piano architettonico e decorativo una moschea e, allo stesso tempo, una chiesa cristiana. Il re Ruggero II, che la fece costruire, ha voluto mostrare che qui si incontrano la cultura orientale e quella occidentale ma non solo, perché se osserviamo attentamente il pavimento possiamo vedere anche qui dei mosaici di pietre preziose come il porfido. Dunque il pavimento è arabo e arabe sono anche le palmette stilizzate sulle pareti sopra le quali troviamo i mosaici bizantini. Unico al mondo e di notevole importanza e pregio è il soffitto. È infatti un soffitto fatimita a muquarnas che significa stalattiti o alveoli dove è rappresentato il paradiso coranico.
Ed ancora nel Palazzo Reale abbiamo visitato la “Sala d’Ercole”, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana e gli appartamenti reali.
Nel pomeriggio ci siamo dedicati allo shopping passeggiando lungo la “Via Maqueda”, raggiungendo i “Quattro Canti” e la famosissima “Fontana Pretoria”, sopranominata “Fontana della vergogna”. In conclusione possiamo dire che per noi alunni, è stata una bellissima gita, soprattutto perché vi assicuriamo che Palermo è veramente una città incantevole e sarebbe veramente un peccato non visitare, almeno una volta nella vita, questa bellissima città dai mille volti.
Giuseppe Bucolo
IC Scuola G. Verga Istituto L. Capuana