Al Caio Duilio evento conclusivo progetto CeDAV “A scuola di parità”
Al Caio Duilio, evento conclusivo del progetto sperimentale “A scuola di parità”, frutto del protocollo di intesa tra il CeDAV Onlus (Centro Donne Antiviolenza) di Messina e l’Ambito Territoriale di Messina dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. L’iniziativa, ha coinvolto gli allievi di quattro istituti scolastici cittadini (Liceo “E. Ainis”, I.T.T.L. “Caio Duilio”, I.S. “Quasimodo/Minutoli”, I.S. “Antonello”) ed ha consentito di affrontate ed approfondire le tematiche relative alla violenza e agli stereotipi di genere. I gruppi classe convolti, formati sia da ragazzi che da ragazze, grazie alla guida partecipata e coinvolgente delle referenti designate, hanno rielaborato i contenuti degli incontri e prodotto i risultati che sono stati oggetto di analisi e riflessione nel corso della mattinata.
Dopo i saluti di rito della dirigente scolastica del Caio Duilio prof. ssa Daniela Pistorino e della presidente emerita del CeDAV avv.ta Carmen Curró, le operatrici del Centro Antiviolenza, dott.ssa Veronica Famoso e prof.ssa Maria Portovenero, hanno introdotto i lavori dei ragazzi e delle ragazze e delle referenti prof. ssa Yvonne Cannata, prof. ssa Matilde Caruso, prof. ssa Giovanna Guerrisi, prof. ssa Maria Stancanelli, prof. ssa Carla Migliardo, prof. ssa Rosaria Migneco, prof. ssa Teresa D’Arrigo, prof.ssa Debora Mento, prof.ssa Valeria Del Dotto.
Il CeDAV Onlus (Centro Donne Antiviolenza) di Messina da oltre trent’anni accompagna le donne vittime di violenza nel loro lungo e difficile cammino di affrancamento da una condizione che le priva di ogni forma di libertà e autonomia. La violenza di genere è un problema prettamente culturale poiché affonda le sue radici nelle dinamiche di un rapporto non paritario tra uomo e donna e nella logica patriarcale della prevaricazione. Per queste ragioni il lavoro di sensibilizzazione e formazione che il CeDAV svolge da tempo presso gli istituti scolastici cittadini riveste un ruolo fondamentale nel diffondere una cultura basata sul rispetto e sulla lotta contro gli stereotipi di genere. Il progetto, che ha riscosso grande partecipazione e coinvolgimento da parte degli allievi coinvolti, verrà riproposto per il prossimo anno scolastico ad altri istituti cittadini.