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#PretenDiamo Legalità

Nell’ambito del progetto nazionale “PretenDiamo Legalità” promosso dalla Polizia di Stato e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, mercoledì 22 marzo 2023 tutte le alunne e alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo”, hanno potuto ascoltare il Vice Questore dott. Antonio Rugolo del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto che, accompagnato dal Sovrintendente Corrado Bellinvia, ha voluto soprattutto interagire con loro sulle tematiche legate al fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Inizialmente, in una breve introduzione, la Dirigente Felicia Maria Oliveri e la prof.ssa Munafò, referente per la Legalità, hanno sottolineato che sicuramente le problematiche su cui sensibilizzare i giovani sono molteplici, ma per l’occasione si è voluto principalmente dare priorità alla sicurezza online perché è qualcosa che molti adolescenti vivono con preoccupazione. Dopo ciò ha preso la parola il vicequestore, che ha dialogato con gli alunni spiegando dapprima come si manifestano il bullismo e il cyberbullismo. Quest’ultimo è ritenuto”meno grave” perché non c’è contatto fisico, ma è comunque importante prevenirlo perché, in moltissimi casi, purtroppo, le vittime arrivano al punto di togliersi la vita. Sono eventi che si cerca di eliminare da tempo, ma un ragazzo minorenne molto spesso non è in grado di difendersi da questi attacchi e, quando qualcuno non ha abbastanza forza, deve chiedere aiuto: alla scuola, ad un insegnante, ad un parente, ai propri genitori, alla Polizia… Perché chiedere aiuto non costa nulla, soprattutto a persone più grandi, cercando dei consigli e parlando dei propri problemi. Non va ignorato, inoltre, che dopo essere stati vittime di cyberbullismo o bullismo molti giovani non sono in grado di riprendersi e hanno bisogno di un supporto, magari uno psicologo, un genitore. Queste ed altre le parole del Vice Questore che, in seguito, ha anche parlato ai ragazzi delle pene se dei minori di 18 anni commettono un reato o violano la legge, o i vari tipi di processo che possono subire. Poi si è passati, quindi, su sollecitazione delle tante domande e curiosità poste dagli alunni riguardo a vari argomenti, a parlare anche del contrasto all’uso di droghe e della prevenzione di comportamenti illegali di cui spesso i minori non hanno consapevolezza. Molti ragazzi però fanno uso di alcol, fumo e droghe senza rendersi conto di rovinarsi la vita fisicamente ma anche socialmente, poiché in futuro non potranno svolgere determinate professioni, ad esempio entrare nelle Forze dell’Ordine o in Magistratura. In seguito a queste precisazioni, gli alunni hanno posto quindi tante altre domande al Vice Questore, che ha risposto in maniera chiara ed esaustiva ad ognuna di esse e ha poi salutato i ragazzi complimentandosi per l’attenzione dimostrata.

Sicuramente quest’incontro è stato molto significativo per gli alunni, perché ha fatto capire come molte delle problematiche che affliggono gli adolescenti oggi sono legate al mancato rispetto o alla totale ignoranza delle regole di convivenza, comportamenti che si trasformano facilmente in illegalità in tutte le sue forme e che devono per questo essere capiti ed eliminati.

Elisa Cambria e Aurora Miano

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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