Outdoor Learning – Alla scoperta della biodiversità del Lago Maulazzo
Riprendono al Majorana le attività di outdoor learning con le giornate naturalistiche al lago Maulazzo, uno dei luoghi più conosciuti e sorprendenti della Sicilia, specchio d’acqua artificiale circondato dalla faggeta di Sollazzo Verde nel meraviglioso paesaggio dei Nebrodi.
Sperimentare la vita all’aperto in mezzo alla natura, scoprendone i valori e le peculiarità, rientra pienamente nell’approccio innovativo della nuova pagina di studio e ricerca dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” che già dalle prime settimane di lezioni del corrente anno scolastico sta offrendo agli studenti significative opportunità di crescita e arricchimento.
Convinto della forte valenza didattica che assumono le giornate naturalistiche, il Dirigente Scolastico, prof. Castrovinci, ha promosso con particolare entusiasmo il progetto che, nel corso del mese di ottobre, consentirà alle 15 classi prime dell’istituto di godere di escursioni, visite e passeggiate nei luoghi più suggestivi e interessanti della nostra cara Sicilia per una maggiore e consapevole conoscenza del territorio e dei suoi aspetti naturalistici.
Ad accogliere studenti e accompagnatori, divisi in gruppi di 3 classi per ognuna delle tre giornate dedicate al lago Maulazzo nel territorio di Alcara Li fusi, le guardie forestali che, dopo aver ricordato le regole di comportamento da osservare all’interno della riserva, li hanno accompagnato in un itinerario che alternava camminate e sosta. Con gli occhi verso il cielo o a osservare il meraviglioso spazio circostante, ai presenti si è palesato un ecosistema ricco di fauna e flora, affascinante e a volte anche sconosciuto ma assolutamente da preservare.
Invaso realizzato negli anni Ottanta, il lago è incastonato nella faggeta di Sollazzo Verde e, oltre alla tipica vegetazione xerofila, mostra numerose graminacee e composite, mentre per la fauna il lago è ritrovo ideale di uccelli migratori e stanziali, come la Folaga, l’Airone cinerino, il Germano reale, il Martin pescatore e il Merlo acquaiolo. Presenti, in quanto reintrodotti ad Alcara Li fusi anni fa da un gruppo di biologi e volontari, anche i grifoni, definiti dalle guardie avvoltoi spazzini della riserva poichè si cibano di carcasse di animali morti.
Esempio positivo di interazione uomo e natura, il lago di Maulazzo è situato in un contesto suggestivo. L’itinerario percorso infatti dagli studenti del Majorana ha permesso loro di osservare i vari rivoli che formano il lago del Biviere e ammirare i vari bacini creati naturalmente dall’acqua, così come le mucche, i cavalli e i suini neri liberi e padroni del territorio. A questa meraviglia, però, ricordano con particolare apprensione le guardie, corrisponde una inevitabile attenzione a tutto ciò che potrebbe alterare l’equilibrio esistente: dall’introduzione di specie non autoctone, alla problematica degli incendi e della sorveglianza anche dei comportamenti degli animali allo stato brado.
Curiosità: la quercia è l’albero prevalente in questi boschi, quota 1300-1400 mt., grazie al sughero della corteccia, che è un ottimo materiale ignifugo, sopravvive agli incendi e poi…. un particolare segnale che ha suscitato la curiosità dei ragazzi! Attenzione presenza di …uomo a cavallo!
Ancora una volta grande entusiasmo e partecipazione per un’esperienza formativa unica e originale che è anche, e soprattutto, occasione per valorizzare il proprio territorio, promuovere la sensibilizzazione alla tutela della biodiversità e favorire al contempo la socializzazione per una migliore qualità della vita.