11 è il nostro numero vincente!
Partecipare ad un concorso scolastico è indubbiamente un modo divertente e originale per stimolare, indipendentemente dall’esito, l’entusiasmo degli studenti e per farli accostare in modo più grintoso alle discipline con cui giornalmente si confrontano sui banchi di scuola.
Ma quando si ottiene anche una vittoria o un buon piazzamento su numerosissimi partecipanti, allora la soddisfazione raddoppia.
Noi della IV C Chimica e Materiali dell’”Ettore Majorana” di Milazzo non siamo nuovi ad esperienze di questo tipo.
Già l’anno scorso abbiamo partecipato al concorso “Together in education”, dove ci siamo classificati decimi, su 2890 scuole italiane e straniere, e quarti su 75 istituti superiori.
Enorme dunque anche quest’anno la soddisfazione per noi studenti della IV C nel momento in cui ci è stato comunicato l’esito del concorso PlayEnergy, indetto da Enel e indirizzato alle scuole per promuovere una più corretta cultura dell’energia.
Abbiamo partecipato con lo pseudonimo di “Eleven”, scelto per rappresentare il numero degli studenti dell’area chimica e materiali della nostra classe, e ci siamo classificati tra le prime 10 squadre vincitrici del concorso. Ci seguono, nella classifica, rispettivamente nella posizione 11 e 12, altre due classi ad indirizzo chimico dell’Ettore Majorana, la IVA CM e la VC BS.
All’interno del nostro gruppo classe abbiamo avuto anche i successi personali di due nostre compagne: Roberta Sfameni, si è infatti classificata nei primi 10 players, ed Alice Archimede ha sfiorato la vittoria con il suo 12° posto.
Oltre 12700 gli studenti e i docenti, 209 le squadre di varie scuole di ogni ordine e grado, italiane ed estere, che si sono confrontate quest’anno, nell’edizione 2016-2017 del concorso PlayEnergy Enel, un concorso ludico didattico finalizzato alla conoscenza del mondo dell’energia attraverso i linguaggi e le tematiche della scienza.
Iniziato lo scorso anno scolastico e conclusosi nel mese di dicembre, questo percorso didattico è stato avviato dall’analisi in classe di un kit , richiesto a PlayEnergy dalla nostra docente di Chimica Organica prof.ssa Maria Rosaria Di Bella, ricco di schede tematiche sul tema dell’energia vista “A casa”, “In strada”, “In città”, “In centrale” e “Nel mondo”; successivamente, il percorso si è snodato fino allo scorso mese di dicembre, con la partecipazione a missioni online, all’interno della community PlayEnergy.
Le missioni ludico-didattiche erano rivolte sia a noi studenti, che agli insegnanti e tutti, individualmente o a squadre, abbiamo avuto modo di riflettere sul concetto di energia e su alcune delle principali questioni globali come l’efficienza energetica, l’accesso all’energia, il cambiamento climatico. Ciò ci ha permesso di prendere consapevolezza, missione dopo missione, del fatto che esistono diverse forme di energia che ci circondano e che coinvolgono molte discipline: scienza e tecnologia, ma anche arte, musica e sport.
Abbiamo dovuto inventare oggetti, quali scarpe, vestiti, vetture, che sfruttassero energie rinnovabili; convertire fabbriche in disuso o inquinanti in edifici che non danneggiassero l’ambiente; analizzare i nostri consumi energetici durante le varie attività della giornata; trovare nuovi modi per sfruttare al meglio le energie rinnovabili; tirare fuori la nostra “energia positiva” per idee utili per un futuro più sostenibile, applicandole nell’ambiente di tutti i giorni, a casa, a scuola, in città e nel mondo.
Divise in tre tipologie (Storytelling, Quiz e Game), le missioni fornivano, di volta in volta, le indicazioni per esercizi da compiere, da soli o in gruppo, rivelatisi vere e proprie occasioni di crescita personale secondo il principio del learning by doing. I Quiz erano composti da domande a risposta multipla sui temi dell’energia, della mobilità e del futuro. Le missioni Storytelling chiedevano di realizzare un elaborato che raccontasse una storia o un’esperienza sul tema dell’energia usando diversi formati: testo, video, fotografie o disegni, da caricare all’interno della community o mediante link a social network, quali Instagram, Twitter o Facebook. Le missioni Game erano dei veri e propri giochi drag & drop da completare online.
Ora attendiamo i premi, ma la vittoria maggiore è stata quella di capire che ognuno di noi ha una grande responsabilità nel preservare l’ambiente che ci circonda e che sta a noi trovare nuove strade e soluzioni per rendere il nostro mondo più sostenibile. Ciascuno di noi ha il potere e la responsabilità di farlo.
IV C CHIMICA E MATERIALI