L’Euro compie 20 anni
“Vent’anni di euro. Ponti e porte sono simbolo di unità e forza”, usa queste due immagini la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per celebrare i 20 anni dell’euro.
Il 1° gennaio 2022 ha infatti compiuto 20 anni l’entrata in circolazione dell’Euro, la moneta unica dell’Ue, che oggi è la valuta ufficiale di 19 dei 27 Paesi membri, ma all’inizio furono solo 12 gli Stati in cui le banconote iniziarono a girare.
L’Italia mandò in pensione la nostra moneta, la lira, il 1° gennaio 2002 per prendere dimestichezza con la moneta comunitaria e lasciare il testimone alla BCE, il nuovo cuore pulsante delle decisioni. Un cambio di prospettiva non semplice soprattutto per cittadini disorientati e impauriti, eppure in questi 20 anni di tante polemiche, l’euro ha dato solidità all’intera economia del vecchio continente.
Dimezzata la disoccupazione anche in Italia, il costo della vita ha intrapreso un sentiero stabile che ha consentito almeno di proteggere il potere di acquisto di stipendi e risparmi. Grazie alla fiducia dei mercati sul debito pubblico si ha pertanto un quarto di interessi in meno rispetto al 1993.
Per il nostro Paese ancora una volta l’appiglio per produttività e competitività arriva da Bruxelles, dai soldi del Recovery plan, quasi la prosecuzione di quel “faremo tutto il necessario” con cui Draghi, allora presidente della Bce, si spese per la moneta unica. Parole in cui è racchiuso il senso di una Europa in cui nessuno si salva da solo, a maggior ragione ora in tempi di Covid.