No alla violenza! Si all’Amore! Agire non subire…
Giorno 23 novembre presso l’Istituto D’Alcontres si è tenuto un incontro con il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Barcellona P.G. per sensibilizzare gli studenti sul delicato problema della violenza contro le donne. È scaturito un interessante dibattito mirato a sollecitare l’importanza della conoscenza del problema al fine di non sottovalutarlo ed essere pronti a riconoscere e denunciare qualsiasi violenza si subisca perché anche un solo futile gesto di violenza psicologica, fisica, economica, sessuale può sfociare in una catastrofe. È venuto fuori, in maniera chiara, che denunciare non è facile soprattutto quando si subiscono violenze da parte di una persona amata, così le violenze spesso vengono sepolte nel silenzio, per un senso di paura, pudore e speranza che le cose possano cambiare col tempo.
Il 25 novembre è la data simbolo che ricorda la violenza subita dalle donne ad opera di uomini che dicevano di amarle, per scoprire il perché si è scelta questa data si deve tornare indietro al 1960; il 25 novembre di quell’anno tre sorelle furono uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo a Santo Domingo. Dopo essere state fermate per strada mentre si recavano a far visita ai loro mariti, furono picchiate con dei bastoni e gettate in un burrone, cercando di far passare per un incidente, quella brutale violenza subita ingiustamente. All’opinione pubblica fu chiaro che Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal erano state assassinate, ma come spesso accade nessuno ebbe il coraggio di denunciare.
Urge il dovere e il diritto di rompere il silenzio e di essere determinate, infatti le diverse manifestazioni che si tengono in tutto il mondo in questo giorno devono promuovere il rispetto e la libertà delle donne. L’umanità è stanca perché la violenza, purtroppo, domina incontrastata e quotidianamente si sentono notizie terrificanti di crimini di ogni genere e quello che fa più orrore è la violenza perpetrata sulle donne: i femminicidi si vanno sempre più moltiplicando e ci si dimentica che l’Amore deve unire e non separare.
Le scarpe rosse sono un simbolo ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas per ricordare le centinaia di donne rapite, stuprate e uccise a Ciudad Juarez. Con la sua arte Chauvet porta avanti anche la sua battaglia personale ed oggi è diventata un simbolo che invita ad eliminare tutte le discriminazioni.
Mi piace concludere scomponendo il termine Violenza
V come Vigliaccheria
I come indifferenza
O come orrore
L come Lacerazione
E come Emarginazione
N come Nullità
Z come Zittire
A come Annullare
e contrapponendolo al termina Amore
A come Armonia
M come Moralità
O come Opportunità
R come Rispetto
E come Emozione
SALVATORE BRANCA, KATIA CASTELLANO 3A I.C. D’ALCONTRES