Carla Fracci, prima icona pop della danza, addio in punta di piedi
Se ne va in punta di piedi la più grande étoile italiana. A 84 anni scarpette strette e tanta disciplina, esce di scena per l’ultima volta Carla Fracci, regina indiscussa della danza mondiale. Rendeva leggiadro ogni movimento, facendolo sembrare persino semplice, era questo il suo segreto! Nascondeva al pubblico ore di allenamento, sbarre, posizioni, allungamenti, perché agli spettatori doveva arrivare solo il bello, la leggerezza di quei passi e il suo sorriso.
Non rinunciò alla famiglia come tante sue colleghe, anzi ebbe suo figlio Francesco all’apice della carriera. Volava sul palco, ma nella vita aveva i piedi ben saldi per terra, forse perché la piccola Carla non era una predestinata. Figlia di un tranviere e di un’operaia, cresciuta nel duro dopoguerra, entrò alla scuola di danza della Scala di Milano quasi per caso e dopo quasi 4 anni dal diploma era già prima ballerina.
Malata da tempo, aveva però lavorato fino a poco tempo fa. Tornata alla scala a gennaio, dopo la chiusura per il lockdown, come insegnante dopo aver diretto i corpi di ballo dei più importanti teatri italiani e aver partecipato a decine di programmi televisivi.
Straordinarie le sue doti artistiche e umane dell’artista, ricordate in queste ore e sottolineate dai primi commenti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella “ha onorato il paese con la sua eleganza e il suo impegno artistico” e di Roberto Bolle “ha ispirato generazioni di ballerini, tanti si sono avvicinati alla danza grazie a Carla Fracci, perché la sua non era solo danza classica, era tanto altro. Ha fatto travalicare i confini dell’arte diventando un’icona pop, la prima icona pop della danza”.