Un giorno per celebrare la nostra Terra
La Giornata Mondiale della Terra è un giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del nostro pianeta.
La nascita di questa giornata, che ricorre ogni anno il 22 aprile, si deve a John McConnel, un attivista convinto che sia compito di ogni uomo occuparsi della Terra e suddividere le risorse in maniera equa.
Egli, nell’ottobre del 1969, durante la conferenza dell’UNESCO a San Francisco, propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace.
Questa proposta ebbe subito un forte sostegno e la prima celebrazione avvenne il 21 marzo del 1970. Un mese dopo, il 22 aprile, venne costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson la definitiva Giornata della Terra, chiamata in inglese Earth Day.
Così da allora, il 22 aprile di ogni anno in tutto il mondo si celebra questo evento che è giunto alla cinquantunesima edizione.
Il fine di quest’importante ricorrenza è focalizzare l’attenzione sui temi dell’ecologia, per provare ad eliminare gli effetti negativi dell’attività dell’uomo, come l’inquinamento, la distruzione degli ecosistemi, l’eccessivo consumo di acqua, il surriscaldamento del nostro pianeta, per cercare di creare in ogni uomo una coscienza civile e un’attenzione per la nostra casa comune.
Il tema della Giornata della Terra 2021 è “Restore our earth”, cioè ripariamo e riabilitiamo la nostra Terra.
Questo è un tema centrale per il nostro futuro. Tra i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030, ben 4 riguardano la questione ambientale: acqua pulita e igiene, lotta contro il cambiamento climatico, conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine, proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema e proteggere la biodiversità.
Affinché questi obiettivi vengano raggiunti ognuno di noi deve fare la propria parte.
È giusto celebrare la Giornata della Terra, ma è importante che ogni giorno dell’anno si pensi a salvaguardare il nostro modo con gesti significativi e concreti.
Marco BUGLISI II A “A. Martino” – Rodì Milici I.C. L.CAPUANA
