Grazie della normalità: lettera ad un insegnante ai tempi della pandemia

Caro professore,

ti scrivo per dirti grazie per il supporto e gli incoraggiamenti che mi hai dato in questo particolare momento della mia vita.

Mi sono dovuta adattare e superare le situazioni che di volta in volta si sono presentate, tra cui la paura di perdere gli affetti più cari. La scuola, in questo periodo, ha avuto un ruolo fondamentale nel restituire un po’ di normalità; non solo mi ha permesso di mantenere i rapporti con i miei compagni, ma mi ha fatto scoprire un nuovo modo di “fare scuola” e metodi di apprendimento del tutto innovativi. Io e i miei compagni ci siamo ritrovati, da un giorno all’altro, a seguire le lezioni in didattica a distanza come nel mese di marzo dello scorso anno ed è stata una sensazione strana quella di non sapere per quanto questa situazione sarebbe durata e/o durerà ancora. Grazie professore per avermi donato “parole”, con cui descrivere il mondo e che mi permettono di esprimere me stessa, “parole” che servono a costruire rapporti con gli altri.

Grazie per avermi trasmesso l’amore per la lettura proiettandomi in un mondo tutto da scoprire.

Grazie perché sei una persona importante per la mia formazione: guida, parola, segno, modello.

Grazie per avermi sostenuto e spronato ad affrontare le difficoltà senza timore, infondendomi fiducia nel presente e nel futuro e, allo stesso tempo, favorendo la crescita della responsabilità personale.

Quando questo periodo sarà finito vedrò la vita in modo diverso e capirò quanto sia importante la libertà ed apprezzerò anche le piccole cose: fare una passeggiata, incontrare un parente o un amico, trascorrere del tempo con i nonni e con tutta la famiglia.

Ora è arrivato il momento di ripartire e, dopo tanti giorni di assenza e di attesa, sarà emozionante e allo stesso tempo strano varcare la soglia della scuola, tornare in classe e rivedere compagni e professori.

Grazie professore per aver dato un senso di normalità a questo periodo drammatico. Con affetto, la tua allieva.

Cristina Cardullo 1C CH