Attacco al Campidoglio degli Stati Uniti d’America
Il sei gennaio scorso, l’America ha assistito, sbigottita ed incredula, ad una vera e propria insurrezione popolare. Una folla di sostenitori del presidente uscente, Donald Trump, incitata dallo stesso e guidata da un certo Jake Angeli, vestito da nativo americano con delle corna da bisonte, ha fatto irruzione nel Campidoglio degli Stati Uniti e ne ha leso sicurezza. L’intento era quello di fermare le procedure di certificazione della sconfitta di Trump e dell’elezione del suo successore Joe Biden. Fu così che si scatenò il caos.
I manifestanti rovesciarono transenne e barriere di protezione, alcuni poliziotti, vista la loro inferiorità numerica, fuggirono e diedero così modo agli insorti di entrare dentro l’edificio che venne, successivamente fatto evacuare. In quel momento il web impazzì: ci fu un rincorrersi di notizie, di immagini e di video postati sui canali social che, in pochi minuti, fecero il giro del mondo. Dopo molte ore di panico e numerosi feriti, dietro invito del nuovo presidente Joe Biden, Donald Trump richiamò i suoi sostenitori a tornare nelle proprie abitazioni. Il mondo guardò attonito il paese più democratico e liberale del mondo, come un paese sotto attacco. Il 6 gennaio 2021, sarà senz’alto ricordato come un giorno, tra i più bui dell’America, la cui democrazia, improvvisamente, non apparve più un fatto così scontato.
LUCA COSTANTINO 2C
IC Mazzini Messina