Torneremo ad abbracciarci!
“Le limitazioni rendono il Natale più autentico”. Le parole del presidente Mattarella in occasione dell’84esimo compleanno di papa Francesco offrono spunto di riflessione su questi giorni di festa che, oggi come non mai, inducono tutti noi a vivere il santo Natale ormai alle porte all’insegna dei valori più autentici ed essenziali di questa festa e del suo universale messaggio di fratellanza e di pace.
E’ nel cuore di tutti ormai la consapevolezza che sarà un Natale di sobrietà, di semi-lockdown e, di certo, non dei più lieti, ma sarà sicuramente il Natale della rigenerazione e della riapertura alla speranza.
L’attuale periodo pandemico e il difficile momento economico vissuto da tanti italiani non consentono la solita socializzazione né prevedono la gioiosa frenesia degli acquisti natalizi. Ognuno forse avrà più tempo e modo per ripensare con il cuore e con la mente all’essenza intima e profonda del Natale! Una condizione dell’anima, da cui nasce la consapevolezza di come sia necessario credere nei valori umani, specialmente ora che tutto appare più difficile e ciò non solo per i cristiani, ma per tutti gli uomini della terra accomunati dallo spirito di fratellanza.
Recuperare il senso delle priorità è senz’altro un altro augurio che possiamo farci e, guardandoci intorno, cogliere la meraviglia del creato, la grandezza dei propri affetti familiari e amicali e scegliere di vivere oggi un Natale diverso, un momento in cui le limitazioni o restrizioni assumano una valenza resiliente e ci portino a farci reimparare di nuovo ciò di cui si ha davvero bisogno.
Per poter prima possibile tornare ad abbracciarci.
Auguri a tutti noi di un sereno e santo Natale.
Franca Genovese