La Giraffa Bianca, preziosa e vulnerabile
Non ha un nome ma, a suo modo, è una celebrità.
E’ l’unico esemplare conosciuto di giraffa bianca e per proteggerlo gli hanno applicato un localizzatore gps su una delle due corna, lassù in cima al collo lunghissimo, per tracciare ogni suo movimento in tempo reale. Fino a qualche mese fa erano in tre, orgoglio del grande parco nazionale di Garissa a sud-est del Kenia, diverse preziose e vulnerabili, più visibili ai predatori della savana a causa del colore anomalo del manto causato da una mutazione genetica chiamata leucismo e merce preziosa per i bracconieri sempre in agguato.
Lo scorso marzo le carcasse della femmina adulta e del piccolo della famigliola sono state ritrovate abbandonate nella savana e il maschio è rimasto da solo.
Un’altra giraffa bianca era stata avvisata in Tanzania nel 2016 ma, da allora, non si hanno più tracce.
Giraffa deriva dall’arabo bello, affascinante. Si tratta di una specie già di per sé molto vulnerabile. Oggi ne esistono in tutto 68.000 esemplari, una popolazione che negli ultimi 30 anni si è ridotta del 40 %.
