lunedì, Dicembre 16, 2024
Comprensivo "Capuana" BarcellonaIstituti della Provincia

Giornalisti per un giorno per #ioleggoperché

#ioleggoperché è un’importante iniziativa organizzata dall’Associazione italiana editori e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Questa iniziativa è nata per promuovere la lettura, grazie all’impegno e alla passione di insegnanti, studenti, librai ed editori e ha contribuito a donare più di un milione di libri alle biblioteche scolastiche di tutta Italia. Da sabato 21 novembre a domenica 29 è stato possibile infatti acquistare dei libri da donare alle biblioteche scolastiche. Anche quest’anno la nostra scuola l’Istituto Comprensivo ‘’L.Capuana ‘’ di Barcellona P.G. ha aderito a questa iniziativa. Infatti alunni e docenti hanno acquistato dei libri da donare alle biblioteche dei nostri plessi scolastici; inoltre due classi dell’Istituto hanno preso parte al Contest collegato all’iniziativa. Si tratta delle classi II A del plesso “A. Martino” di Rodì Milici e I C del plesso “G.Verga di Barcellona Pozzo di Gotto. Nel rispetto delle norme per di distanziamento anti-Covid è stato organizzato sulla piattaforma CISCO Webex un evento intitolato “Viaggio nel mondo dei libri: intervista alla libraia.

Noi alunni, guidati dalle prof.sse Rosaria Fogliani e Vania Coppolino, abbiamo incontrato e intervistato la libraia Angelica Furnari, proprietaria della libreria Mondadori Bookstore di Barcellona P. G. che con grande simpatia e competenza ci ha accompagnati in un viaggio virtuale nel mondo dei libri.

Da quanti anni svolge questo lavoro?

Ho iniziato la mia attività 19 anni fa.

Fin da piccola ha avuto questa passione per i libri?

Si, da sempre. Ho iniziato a leggere i fumetti di Topolino e via via mi sono appassionata alla lettura.

Com’è nata la sua passione per i libri e perché ha deciso di aprire una libreria?

Qualche volta anche io mi faccio questa domanda…. Scherzi a parte quello della libraia è un lavoro molto “strano” che rifarei se tornassi indietro perché mi rende felice. La passione per la lettura è nata con me, credo. Anche da piccola facevo finta di leggere, con i giornali al contrario! Mio padre, che era un fornaio e amava leggere e mi ha trasmesso questa passione; aveva dei libri e io li leggevo e poi piano piano la passione è diventata un lavoro.

Se non avesse fatto la libraia che lavoro avrebbe voluto fare?

La barman, ho anche fatto dei corsi per fare la barman freestyle. Ho vissuto due anni a Londra e facevo proprio questo lavoro.

Qual è stato il primo libro che ha letto?

‘’Le tigri di Mompracem’’ di Salgari. Da piccola mi piacevano molto i romanzi d’avventura.

Si ricorda qual è il primo libro che ha venduto?

Non mi ricordo, perché il giorno dell’inaugurazione della mia libreria di Milazzo ero molto emozionata e molto giovane. Ricordo però che era l’anno in cui sono stati pubblicati Harry Potter e il Codice Da Vinci, quindi un anno molto importante per l’editoria.

Le piacerebbe scrivere un libro?

Qualche volta ci ho pensato perché ormai “scrivono” tutti. Però poi mi sono detta: ‘’ che cosa posso raccontare di interessante alla gente?’’ e quindi per adesso li vendo i libri. In futuro vedremo.

Qual è il suo genere preferito?

Oggi il mio genere preferito è la saggistica e invece per quanto riguarda la narrativa il fantasy.

Ha mai letto un horror e se si quale l’ha impressionata di più?

Gli horror non riesco a guardarli nemmeno in TV. Provai a leggere un horror di Stephen King che è IT ma l’ho abbandonato.

Le piacciono i libri gialli e se si qual è il suo preferito?

Verso i 16 anni ho iniziato a leggere i libri gialli; in particolare ho letto tutti i libri di Grisham. Di quest’autore mi piacque ‘’Il rapporto pelican’’. Adesso trovo interessanti dei gialli argentini di Sergio Polano e Borges.

Tra i libri che ha letto quel è il suo preferito e perché?

È una domanda difficile! Forse il mio libro preferito è ‘’Il Gattopardo’’ di Tomasi di Lampedusa, non solo perché ha come protagonista una ragazza che ha il mio stesso nome, Angelica, ma perché mi fa sentire molto legata alla mia terra. Nonostante sia stato pubblicato negli anni ’50 è sempre molto attuale.

Preferisce leggere un libro cartaceo o un e-book?

Io preferisco leggere i libri cartacei perché mi piace toccare il libro, scrivere degli appunti o la data in cui l’ho comprato o anche farmi fare un autografo dall’autore, quando è possibile.

Qual è il suo autore preferito?

Una è Jane Austen, autrice di grandi classici dell’800 inglese, femminista e determinata e l’altro è Fedor Dostoevskij, autore russo che spero leggerete.

Quale libro famoso le piacerebbe aver scritto?

Per denaro Harry Potter, perché la Rowling è la seconda donna più ricca d’Inghilterra dopo la regina Elisabetta e per affetto il Gattopardo.

Quanti libri ha nella sua libreria?

In quella dove lavoro circa 9000 e in quella personale circa 1200.

Ad ottobre abbiamo celebrato il centenario di Gianni Rodari. Quale libro di questo autore ama di più?

Forse ‘’La torta in cielo’’; secondo me è uno dei romanzi più divertenti di questo autore.

Cosa pensa del romanzo Harry Potter e del successo che ha avuto presso i giovani?

Harry Potter è uscito in Italia nel 1998 e fino ad oggi lo vendiamo praticamente quotidianamente e ci sono molte edizioni oltre ai libri della saga. Da poco è uscita un’edizione con dei pop up che è molto bella; poi è uscito un catalogo sulle scope dei personaggi della saga e ancora c’è anche il catalogo degli animali fantastici. È un racconto unico e sarà davvero molto difficile replicare un tale successo. Anche i libri sono scritti veramente molto bene perché sono pieni di descrizioni e la Rowling è riuscita a tenere bene le fila di un racconto così complesso. 

Sicuramente ha avuto l’occasione di incontrare diversi autori. Qual è quello che l’ha colpita in modo particolare?

Quando avevo 24 anni ho avuto l’occasione di incontrare Umberto Eco, l’autore del Nome della Rosa. Lui decise di non sedersi al tavolo degli altri scrittori ma di sedersi al tavolo con noi giovani ragazzi. Era una persona con una cultura immensa ma anche molto divertente, scherzosa e umile.

Quest’iniziativa s’intitola #io leggo perché. Lei perché legge?

Perché leggendo, sogno, mi distacco dal mondo, posso essere chi voglio e dove voglio. La lettura mi permette di allontanarmi dal mio quotidiano e di ritagliarmi uno spazio tutto mio.

Quale classico secondo lei bisognerebbe assolutamente leggere?

Tutti perché ogni classico ha un carattere diverso. Immaginate di avere davanti un bel vassoio di dolci. Come si fa a scegliere?

Cosa direbbe a noi ragazzi per invogliarci a leggere?

Nulla! Dovete decidere di leggere da soli. Non imporrei mai la lettura. Per ognuno ci sarà tempo, è una cosa che dovete decidere da soli. Alcuni genitori mi dicono che vogliono comprare un libro ai loro figli per invogliarli a leggere ed io dico loro sempre che i ragazzi devono poter curiosare in libreria e scegliere liberamente.

Si conclude così quest’esperienza. Un sentito ringraziamento ad Angelica Furnari che con grande disponibilità ci ha dedicato il suo tempo prezioso ed a #ioleggoperché, perché ogni anno ci consente di vivere esperienze uniche. Viva i libri!

Filippo DA CAMPO II A -“A. Martino” Rodì Milici

I.C. Capuana Barcellona P.G.  

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