Italia e Albania due paesi così vicini e uniti
L’Italia sin dal passato ha sempre aiutato l’Albania. Due paesi che ci sono sempre stati l’uno per l’altro, nei giorni d’oggi sono diventati simbolo della fratellanza non solo in Europa, ma anche in tutto il mondo.
Tutto iniziò quando cadde il regime comunista in Albania. L’8 agosto del 1991, circa 20.000 albanesi a bordo della nave “Vlora” sbarcarono al porto di Bari.
Erano tutte persone disperate e distrutte da quel regime che aveva incatenato l’Albania per ben 50 anni. Salirono tutte a bordo della “Vlora” che rappresentava per loro la nave della salvezza, per raggiungere l’Italia, quel paese così vicino ma che avevano sempre ammirato da lontano attraverso la televisone. Decisero di fuggire quindi verso l’Italia alla ricerca di un nuovo futuro, di una vita migliore. E la loro amata Italia aprì loro le porte, diventando così la loro nuova casa. Questo gesto di generosità dell’Italia è indimenticabile per tutto il popolo albanese.
“Noi non siamo ricchi, ma nemmeno privi di memoria, – si è espresso il premier albanese Rama. L’Albania non scorderà mai la generosità dell’Italia che accolse nel 91 migliaia di albanesi.
E l’Albania non può neanche dimenticare il gesto di solidarietà dell’Italia che nel novembre del 2019 quando un forte terremoto fece tremare la terra, mandò in Albania vigili del fuoco che scavarono giorno e notte per aiutare chiunque si trovasse sotto le macerie.
In questa situazione di difficoltà il primo ministro dell’Albania, Edi Rama ha inviato in Italia 30 medici e infermieri.È proprio l’Albania, un paese piccolo ma dal grande cuore, che a deciso di non lasciare sola l’Italia in questa guerra che sta affrontando. Alcuni di questi medici hanno studiato in Italia per molti anni e conoscono bene il paese la cultura italiana e proprio per questo hanno sentito il dovere di partire per combattere in questo fronte di guerra.
Tutto il mondo in questo momento sta combattendo questo nemico invisibile e l’Italia è uno dei paesi più colpiti. Si tratta di una vera e proprio guerra che si può combattere solo se dimostriamo solidarietà e aiutiamo l’un l’altro. E L’Albania ha deciso di non restare a guardare cosa sta succedendo in Italia, ma di intervenire per dimostrare all’Italia che non sarà mai sola qualunque cosa accada. In questa situazione di guerra si è deciso di non tenere i medici come forza riserva, ma di mandarli in Italia ad aiutare tutte quelle persone ferite da questo nemico invisibile. È stato forse un gesto piccolo ma pieno di valore proprio come una candela di speranza accesa nel pieno buio. Andràtuttobene
Alesia Sula 4BBS