lunedì, Dicembre 23, 2024
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L’amore non “ammette” la violenza

Non si arresta la scia di sangue e barbarie nei confronti delle donne in Italia. Cresce il numero dei femminicidi, gli ultimi due emersi nella stessa giornata del 16 gennaio, uno avvenuto a Milano, l’altro a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta, quest’ultimo omicidio-suicidio, probabilmente avvenuto al grido di <o mia o di nessun altro>.

Lasciano a bocca aperta questi episodi di violenza consumata tra le mura domestiche ad opera di mariti, compagni o fidanzati, a cui le donne dedicano la propria vita con affetto e dedizione incondizionati, così potenti da portarle a sopportare per anni umiliazioni, percosse e tanta tanta paura.

Ed è ancora inspiegabile l’episodio avvenuto qualche giorno fa a Messina, quando un ventiduenne brucia l’ex fidanzata e lei lo difende:” Avete accusato l’uomo sbagliato.”

L’ex fidanzato le tira addosso una tanica di benzina e poi scappa. Il giovane si costituisce ai carabinieri ed anche le telecamere lo incastrano, ma la ragazza non demorde:” Non è stato lui.”

Il tentato omicidio è avvenuto a Bordonaro, periferia Sud di Messina. La ragazza presenta il 13% del corpo ustionato, ma nulla di grave al viso. Inizialmente ammette davanti a tutti la colpevolezza del ragazzo, ma stranamente dopo lo difende:” Non è stato lui. Avete arrestato l’uomo sbagliato, lui non farebbe mai una cosa del genere, ci amiamo! Non l’ho visto bene in faccia, aveva una calza infilata in testa. E poi Alessio è più alto di me, e chi mi ha aggredito era certamente più basso.” Secondo alcune ricostruzioni, la ragazza alle quattro e mezza del mattino, ha sentito bussare alla porta così si è alzata anche se leggermente ubriaca perché reduce da una serata movimentata in discoteca, e appena aperta la porta sarebbe stata aggredita e il suo corpo immediatamente avvolto dalle fiamme.

Ad avvertire i soccorsi una parente della ragazza che avrebbe cerato di spegnere la ” torcia umana”. Adesso Ylenia è ricoverata in una stanza sterile con ustioni gravi. Per i medici non sarebbe in pericolo di vita, ma ovviamente le sue condizioni di salute richiedono particolare attenzione da parte della struttura ospedaliera in cui è ricoverata.

Martina Mento III E BS

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