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Una poesia per non dimenticare l’orrore del ghetto di Varsavia

Una poesia per non dimenticare l’orrore del ghetto di Varsavia

Una delegazione di alunni della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” ha partecipato lunedì 27 gennaio 2020 a un convegno organizzato dall’Amministrazione Comunale in occasione della “Giornata della Memoria” per il secondo anno presso l’Auditorium Parco Urbano “Maggiore la Rosa”. Il titolo dell’incontro e del concorso collegato era: “Una poesia per non dimenticare l’orrore. Janusz Korczak, la tragedia del ghetto di Varsavia e l’ultima marcia con i bambini”. Erano state invitate molte scuole di Barcellona Pozzo di Gotto, sia medie che superiori, e ognuna poteva scrivere massimo quattro poesie dedicate alla storia del medico polacco Janusz Korczak che, pur potendo salvarsi, preferì non abbandonare i bambini del suo orfanotrofio del ghetto di Varsavia e li accompagnò a morire nel campo di Treblinka.

Una poesia per non dimenticare l’orrore del ghetto di Varsavia

Sul palco erano presenti l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Angelita Pino, la curatrice della “Biblioteca Comunale” Maria Rosa Naselli, il magistrato in pensione Franco Cassata e l’esperto del sindaco nonché vice presidente della “Pro Loco Manganaro” Salvatore Scilipoti. Era presente anche il Maestro Antero Arena, che ha eseguito dei toccanti interventi musicali. A fare da sfondo numerosi cartelloni e disegni realizzati dalle scuole primarie “I.C. Balotta” e “I.C. Militi”.

Una poesia per non dimenticare l’orrore del ghetto di Varsavia

Ogni scuola ha quindi letto le poesie presentate per il concorso e alla fine sono stati proclamati i vincitori. Per le scuole medie ha ottenuto – con grande soddisfazione dei compagni, degli insegnanti e del Dirigente Prof.ssa Felicia Maria Oliveri – il primo posto ex aequo la poesia dal titolo “Janusz Korczak è il tuo nome” di Annalisa De Francesco, alunna della scuola secondaria di primo grado “Foscolo”. I vincitori sono stati premiati con una targa a memoria della manifestazione, mentre ai restanti partecipanti è stata comunque consegnata una pergamena in ricordo di un evento che, oltre a coinvolgere i ragazzi nella elaborazione di poesie capaci di emozionare, ha fatto conoscere un episodio della Shoah che non tutti conoscono.

Salvatore Bucca

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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