Adolescenti in viaggio #1
Adolescenti in viaggio è la nuova rubrica di Carpe Diem, il giornalino del Galilei: perché siano direttamente le ragazze e i ragazzi che popolano e animano la nostra scuola a raccontare del loro mondo, di ciò in cui credono e delle loro disillusioni, di sogni e desideri, del disagio, che cominciano a sperimentare tra i banchi di scuola, e dell’amore.
Abbiamo scelto di dedicare la prima puntata alla Poesia: per sfatare subito il mito dei nostri giorni secondo cui la nuova generazione è costituita unicamente da ragazze e ragazzi che vivono con superficialità, appiattendosi sull’uso di nuove tecnologie e nuovi paradisi artificiali. I ragazzi e le ragazze del Galilei sono vivi, sentono in profondità e scrivono poesie, interrogandosi con coraggio sui chiaroscuri del proprio mondo interiore e sulle contraddizioni del mondo esterno.
Buon (primo) viaggio!
Quasi si intravede la felicità
Sospesa dentro un abisso profondo
Un vuoto nero…
Lì in mezzo
È pieno di paure,
Incubi spaventosi
Preoccupazioni terribili
E un’infinità di pensieri
Che si aggrappano e soffocano
Le urla del mio silenzio.
Doaa El Bahlouli 2°U
Nella metà via
Il cielo buio e tetro
Gronda di pensieri,
Ogni stella di desideri
Scritti sull’appannato vetro.
Vetro che divide la realtà dalla fantasia,
Descrivendo quel che in fondo è utopia.
Lamià Ibrahimi 3°T
La scatola rossa
Ho trovato una scatola rossa
Questa cosa mi ha un po’ scossa.
L’ho aperta e con stupore
Mi ha scaldato il cuore .
Un po’ più sotto, adesso lo scrivo,
C’era del buono e del cattivo
non contenta continuo a scavare
trovando monti e anche il mare.
Metto la scatola su uno sgabello
Vedo il lato brutto e quello bello
Nell’angolo la foto di un viso
Una lacrima e un sorriso.
Guardo la foto e vedo una donna
Occhi stupendi color della gonna.
In questa scatola c’era la vita
La vita di quella donna
Che io chiamo nonna.
Irene Ragazzi 1U
Misero cuore che batte nel petto
Che mi tormenti con i tuoi sospiri
Mentre tal bellezza tu ammiri
L’amor amo, questo è il difetto
Lo pratica il cuore per suo diletto.
Amor che mi desideri, mi struggi.
Quando se pieno di desio fuggi,
Ma dove se sei nel mio petto?
Miserella la vita che non ama.
Ma sangue non serve se manca l’amor
Mio, mai più riavrò sì dolci baci.
Finalmente cuore mio ora taci,
Non posso più patir questo grande dolor
Ma l’anima ora questo brama?
Gobbi Mattia 3T
Vero per un’istante
Il sorriso spontaneo di una mamma
È un fiore in primavera
Che ha passato temporali
Tempeste,
E uragani,
Ma ha la forza di sbocciare,
Con la speranza
Che la fiamma vivida del sole
Doni felicità e potenza al suo cuore.
Doaa El Bahlouli 2°U
Vuoto
Siamo briciole di vuoto
Tristi e belli come foglie d’autunno
Siamo petali
L’odore di una rosa
Siamo prati coperti di neve
Fiori nascosti da qualcosa.
Sick
Incubi
Il cuore batte, batte forte,
apro gli occhi e li richiudo un paio di volte.
Sono sveglia, sveglia nel mio incubo reale
E vorrei tornare a sognare
Purtroppo è vero niente è irreale.
Caduta dalle nuvole, senza saper volare
La vista è migliore ma la bellezza è muta
Di fronte a ciò che accade.
Guardo il mondo toccarmi nel profondo
Lasciando ad ogni carezza
Una cicatrice immensa.
Come quando sei su un’auto in corsa
Sotto la pioggia.
Le goccioline viaggiano, l’auto viaggia
E sei seduto e l’auto
Sembra voler fare a modo suo.
Ed ho gli occhi aperti sì,
Ma cerco di aprirli ancora di più,
Fino a sentirli bruciare.
Non mi convince; tutto questo non può essere reale.
Lamià Iibrahimi 3°T
I.I.S. GALILEI – OSTIGLIA MN