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ASCOLTANDO ALESSIO DI MODICA ….CUNTAUTORE

ASCOLTANDO ALESSIO DI MODICA ….CUNTAUTORE
Il sogno di zio Ciano

La giornata scolastica dello scorso 21 gennaio è stata arricchita dalla partecipazione degli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado Zirilli al primo spettacolo della rassegna sulla legalità “Se si insegnasse la bellezza”, promossa dall’Associazione Magico.

ASCOLTANDO ALESSIO DI MODICA….CUNTAUTORE

Sul palcoscenico del teatro Trifiletti ha recitato in un lungo ma coinvolgente monologo dal titolo “Cunti di mare” Alessio Di Modica, cantastorie di Augusta, autore del libro “Il sogno di zio Ciano”. Profondamente legato alla sua terra, Di Modica ha cercato di capire i motivi per i quali la sua bella città fosse cambiata nel tempo; avvicinatosi ad una confraternita di vecchi pescatori, è riuscito ad ascoltare la loro voce e a cogliere nei loro cunti antichi segreti legati al mondo della pesca, un mondo ormai scomparso, antecedente l’industrializzazione. Grazie ai numerosi aneddoti della gente di mare di Augusta e alle storie di chi ha vissuto una vita dura e faticosa, Di Modica è riuscito a scrivere un testo davvero originale e significativo che unisce passato, presente e futuro.

Il momento più intenso dello spettacolo è stato quello in cui abbiamo potuto riflettere come in passato la vita, scandita dalla fatica quotidiana, era comunque più semplice ed autentica. Con l’avvento e lo sviluppo dell’industrializzazione, la situazione si è capovolta e la vita dell’uomo è profondamente cambiata, aprendosi a nuovi orizzonti, conquiste, opportunità ma anche a rischi gravissimi per l’umanità e per la “casa di tutti” chiamata Terra.

Francesco Coppolino – Davide Giovannetti

Classe 3^ D Zirilli  

ASCOLTANDO ALESSIO DI MODICA….CUNTAUTORE
“I Cunti” di Alessio Di Modica

La rassegna teatrale “Se si insegnasse la bellezza” presso il teatro Trifiletti di Milazzo, giunta alla sua quinta edizione, per noi alunni della Scuola Secondaria “Zirilli” ha avuto inizio il 21 gennaio con la messinscena del monologo “Cunti del mare”, ispirato da “Il sogno di zio Ciano”, di Alessio Modica, uno degli ultimi cantastorie siciliani, originario di Augusta.

Proprio Alessio Modica ha interagito durante tutto lo spettacolo con noi ragazzi attirando con la sua voce e la sua gestualità la nostra attenzione e invitandoci a riflettere su tematiche di grande attualità legate al mare di Augusta, alla sua condizione drammatica derivata dall’inquinamento del polo industriale petrolchimico, che in quel mare si affaccia, e sulla legalità in generale.

Ormai di cantastorie ce ne sono davvero pochi, visto che le informazioni si diffondono tramite i social e internet, e queste figure, quasi leggendarie, sembrano appartenere a un passato lontanissimo; ma erano proprio loro che girando per i piccoli paesi della Sicilia istruivano le persone che non avevano alcuna possibilità di studiare e conoscere, raccontando storie di coraggio o di amori travagliati, ma anche denunciando gravi problemi sociali.

Tante sono le storie che ci sono state “cuntate”, storie che parlano della vita semplice e autentica dei pescatori di Augusta e al termine del racconto abbiamo compreso che il loro sogno spezzato era quello di poter continuare a vivere un’esistenza in piena sintonia con la natura, il mare e le sue leggi non scritte.

Il messaggio che ci ha trasmesso Alessio Modica con il suo spettacolo è forte e chiaro e ciascuno di noi deve coglierlo: bisogna rispettare l’ambiente e tutto ciò che ci circonda; occorre cambiare le nostre “cattive” abitudini e ridurre drasticamente il consumo di plastica che in modo sconsiderato è stata per tanto tempo gettata in mare.

Il futuro della nostra bellissima Terra dipende solo da noi.

Talita Naselli- Sofia Tesoriero

Classe 3^ D Zirilli

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