venerdì, Novembre 15, 2024
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GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 1945

OGGETTO DELLA CELEBRAZIONE: LIBERAZIONE DA PARTE DELL’ARMATA ROSSA DEI PRIGIONIERI RECLUSI NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI AUSCHWITZ.                                                             

Ogni anno il 27 gennaio si celebra la giornata della memoria, la ricorrenza durante la quale vengono ricordati i 15 milioni di vittime dell’olocausto.

Sei milioni di queste vittime innocenti appartenevano al popolo ebraico : il loro genocidio è chiamato “ Shoah “.

< NOTTE DI CRISTALLI >

Le politiche antiebraiche della Germania nazista ebbero il loro culmine con il pogrom del 9-10 novembre 1938, passato alla storia come la notte dei cristalli: un rapporto preliminare parlava di 815 negozi distrutti, 171 case incendiate, 191 sinagoghe bruciate e di 36 ebrei uccisi ed oltre 20.000 deportati. Ad oggi gli storici parlano di oltre 1.400 sinagoghe e sale di preghiera incendiate, almeno 7.500 negozi distrutti, migliaia di case devastate.

LE VITTIME DELL’OLOCAUSTO

Ebrei = Le vittime della Shoah che furono circa 6 milioni, per i nazisti la guerra contro gli ebrei fu vista sempre come l’obiettivo centrale per il trionfo della razza ariana.

Rom = Nel Porajmos, lo sterminio degli zingari, perirono tra le 196.000 e le 300.000 persone.

Disabili = La cui esistenza era vista come una minaccia dell’integrità della razza ariana. I programmi di eugenetica implicarono lo sterminio di oltre 250.000 disabili.

Non-Ariani = Altri gruppi non ariani come i russi, serbi, ucraini, slavi, sloveni e polacchi, non furono soggetti a programmi di completo sterminio, ma di “ pulizia etnica “ e sottoposti a forme di sfruttamento coercitivo di lavoro, che provocarono comunque la morte di almeno 7-8 milioni di persone.

Oppositori politici = Comunisti, socialisti, massoni ecc… furono oggetto di repressione, rappresaglia, deportazione nei campi di concentramento, le vittime furono almeno un milione e mezzo.

Indesiderabili = Per ragioni varie erano considerati non-assimabili al nuovo ordine, che imponeva omogeneità di idee e conformità di comportamento. E’ il caso di omosessuali, dissidenti religiosi ecc…

Paese Popolazione ebraica Vittime Percentuale
Albania 200 0? 0%
Austria 185.000 65.500 35%
Belgio 90.000 24.000 27%
Cecoslovacchia 354.000 260.000 73%
Bulgaria 50.000 0? 0%
Danimarca 7.500 100 1%
Estonia 4.500 950 21%
Finlandia 2.000 7 0%
Francia 300.000 74.000 24%
Germania 237.500 165.000 69%
Grecia 71.500 60.000 84%
Italia 43.000 8.000 18%
Lettonia 93.500 70.000 75%
Lituania 153.000 130.000 85%
Lussemburgo 4.000 1.200 30%
Norvegia 1.800 750 45%
Paesi Bassi 140.000 102.000 73%
Polonia 3.350.000 3.000.000 90%
Romania 757.000 260.000 35%
Unione Sovietica 3.028.500 1.340.000 44%
Ungheria 825.000 564.500 69%
Jugoslavia 82.000 67.000 81%

CAMPI DI STERMINIO

Treblinka = 925.000
Chelmno = 156.000/172.000
Belzec = 435.000
Auschwitz-Birkenau = 1.000.000

Eccidi di massa nei territori della Polonia e dell’Unione Sovietica = 1.500.000
Ghetti nazisti = 800.000
Campi di lavoro e concentramento in Germania e Polonia = 150.000
Campi di concentramento in Yugoslavia =  35.000
Altri luoghi = 500.000
Sobibor = 167.000
Majdanek = 60.000                                                                                                                                                                   

LA VITA NEI CAMPI

I detenuti lavoravano nell’industria del III Reich.
A seconda dei motivi dell’arresto erano contrassegnati da triangoli di diverso colore cuciti sulle casacche insieme al numero di matricola.

Triangolo rosso = Prigionieri politici
Triangolo verde = Criminali
Triangolo blu = Immigranti
Triangolo viola = Testimoni di Geova
Triangolo rosa = Omosessuali
Triangolo nero = Asociali, Rom e Sinti
Stella gialla = Ebrei

Il valore energetico della razione quotidiana di un detenuto nel campo era di circa 1300-1700 calorie, a colazione un detenuto aveva circa un litro e mezzo di caffè, a pranzo circa un altro di minestra senza carne, spesso con verdure avariate, la cena consisteva in circa 300-350 grammi di pane nero duro come pietra, in quantità irrisorie di un altro alimento e in una bevanda d’erbe.

Alcune fotografie scattate dopo la liberazione del campo, mostravano detenute con un peso variabile dai 23 ai 35 kg.

In estate, la sveglia avveniva alle 4.45, alle 5.15 si effettuava l’appello. Le ore lavorative erano dalle 6 alle 12, poi avveniva una pausa meridiana che comprendeva la marcia per raggiungere il campo opposto, e riprendevano dalle 13 alle 19. Alla domenica lavoravano solo alcune squadre addette oppure i prigionieri che erano in punizione. In inverno la sveglia era alle 5.15 e comprendeva 11 ore lavorative nell’industria.

LIBERAZIONE

Circa 10 giorni prima dell’arrivo dell’Armata Rossa nel campo di concentramento di Auschwitz, i nazisti si ritirarono in una marcia della morte, portando con loro tutti i prigionieri sani ed eliminando così ogni possibile testimone.
Marcia della morte = I movimenti di migliaia di prigionieri dai campi di concentramento verso altri lager situati nell’odierna Polonia che nell’inverno del 1944-1945 stavano per essere raggiunti dalle forze sovietiche.

Marce principali :

  • Flossenburg e Ratisbona = 380 km
  • Berga e Plaven = 275 km
  • Nevengamme e Sandbostei = 345 km

Giulia Morselli, 3U

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