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Montalbano Elicona: matrimonio tra arte e natura

Montalbano Elicona è la meta di un’uscita didattica che venerdì 29 novembre 2019 la Scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto ha effettuato. Le classi coinvolte erano le prime e, con grande entusiasmo ed emozione, noi alunni partecipanti abbiamo iniziato alle ore 7.30 il nostro viaggio. Giunti nell’Altopiano dell’Argimusco i nostri sguardi sono stati catturati dall’immensa distesa verde che si confondeva con l’azzurro del cielo. Sembravamo degli esploratori: chi correva, chi faceva foto, chi incredulo guardava il meraviglioso paesaggio, fino a quando abbiamo visto i maestosi megaliti. Queste imponenti sculture sembravano toccare il cielo. Siamo tutti rimasti colpiti da questi blocchi di pietra che rappresentavano o una divinità oppure un animale, come l’aquila. Il “guerriero” o “il sacerdote”, ad esempio, è una pietra che descrive, se vista da est, un viso umano con un buco paragonabile ad un occhio. Il foro fa ipotizzare quindi una posizione astronomica della roccia. L’Argimusco ha un panorama stupendo ed è possibile ammirare l’Etna, le isole Eolie, Tindari e capo Milazzo. Tra i blocchi di pietre, l’odore fresco dell’erba, l’aria pulita e frizzante e lo stupendo scenario scherzavamo e ridevamo, felici di avere avuto l’opportunità di visitare un sito archeologico dell’età preistorica.

Le sorprese non erano però ancora finite… Eccoci al castello di Montalbano Elicona, voluto dall’imperatore Federico II di Svevia. Esso ha una struttura poligonale e la fortezza viene riedificata e portata a termine dal pronipote Federico III d’Aragona. Nella stanza in cui vi è la tomba di Arnaldo di Villanova, famoso alchimista, vi è una cupola di forma ottagonale che rappresenta l’infinito. Una serie di figure geometriche, dal quadrato simbolo dell’uomo all’ottagono che richiama il cerchio, sono presenti nel castello. Un fascino particolare hanno le armature, i cavalieri con le spade e gli scudi, le loro corazze, gli elmi e le innumerevoli e suggestive lance. Per non parlare delle piccole ma affascinanti vie del borgo che abbiamo percorso. Una gita indimenticabile quindi quella di Montalbano Elicona, che ci ha fatto comprendere il ruolo importante che essa aveva in epoca medievale, ma soprattutto ci ha fatto capire la posizione strategica che il paese occupa. Eletta tra i più bei borghi medievali d’Italia, è un luogo che merita di essere visitato, per l’arte, la storia e la gastronomia.

Giorgio Abbriano

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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