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I “sapori tradizionali a tavola” aiutano a combattere gli sprechi alimentari

Sapori tradizionali a tavola: è stata una mattinata molto interessante e istruttiva quella di mercoledì 16 ottobre 2019 per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Ribollita, foto by innaturale.com

In occasione della “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” – promossa dalla FAO e quest’anno dedicata al tema “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero” – grazie alle attività promosse dalla referente per il progetto di “Educazione Alimentare prof.ssa Maria La Malfa, i ragazzi sono stati infatti sensibilizzati sulla necessità di seguire un’alimentazione sana e “sostenibile” al fine di meglio distribuire le risorse alimentari del pianeta per evitare sprechi e diseguaglianze sociali. Nella sala biblioteca del Museo Didattico della scuola, inoltre, tutti gli alunni delle classi prime hanno avuto modo di assistere a un incontro con la dott.ssa Matilde Crisafulli, farmacista specializzata in Scienze dell’Alimentazione, che ha sin dall’inizio ribadito ai suoi piccoli uditori come una sana e corretta alimentazione, rispettosa dei principi nutritivi fondamentali, della stagionalità e del recupero delle tradizioni culinarie, anche in merito al riutilizzo del cibo, possa essere uno dei punti cardini per prevenire il rischio di molte malattie e si offra come soluzione ottimale per ridurre i problemi di denutrizione nel mondo e le disparità delle risorse tra i popoli.

Seguendo quindi il tema dell’approfondimento specifico, cioè il “ritorno dei nostri sapori a tavola”, sono state illustrate ai ragazzi anche le molte possibilità di riutilizzare gli alimenti avanzati, soprattutto il preziosissimo pane, che ben si presta a gustosi e attraenti piatti di cosiddetto “riciclo”.

Lo stesso pane, nella sua forma integrale o realizzato con farine grezze e non raffinate, condito con olio extravergine d’oliva o pomodoro, sarebbe ideale che tornasse ad essere al centro dell’alimentazione dei ragazzi di oggi, sostituendo il “cibo spazzatura” tanto dannoso per la salute. Piccoli e preziosi consigli, questi, che hanno dimostrato agli alunni che li hanno ascoltati con attenzione come basterebbero pochi e semplici accorgimenti per gratificare il palato, senza procurare danni al nostro organismo e aiutare nello stesso tempo a risolvere anche il più grande problema degli sprechi alimentari. Tornare, quindi, ai sapori tradizionali a tavola, imparare a non sprecare il cibo riutilizzandolo con soluzioni gustose ma efficaci, è stato il messaggio che l’incontro con la dott.ssa Crisafulli ha lasciato agli alunni della “Foscolo”, pronti a chiudere degnamente la giornata facendo merenda, durante la ricreazione, non con il classico panino o le patatine, ma con un bel pezzo di pane condito con l’olio d’oliva.

A conclusione dell’incontro, tuttavia, ecco come ha risposto Matilde Crisafulli alle alunne che l’hanno intervistata per approfondire ulteriormente la tematica appena affrontata e in riferimento ai contenuti del suo libro da poco pubblicato, ‘’Picca sali. Ricette antiche e moderne, preparate con metodi di cottura salutari e un limitato utilizzo di sale” (Edizioni Smasher).

  • Dottoressa Crisafulli, quale la soluzione ottimale per prevenire il rischio di molte malattie?

Una sana alimentazione sin dai primi anni di vita. Alimentarsi bene è come leggere bene, scrivere bene….

  • Perché a suo giudizio è importante il “ritorno degli antichi sapori”?

Perché sono di fondamentale importanza. Nel mio libro riporto infatti anche tanti ricordi della mia infanzia, ad esempio legati al periodo delle vendemmie, quando i miei nonni mi facevano fare colazione con un filoncino di pane farcito con pomodoro, cipolla, olio E.V.O. e origano. Ripetere e riproporre queste abitudini sarebbe una bella esperienza…

  • Secondo lei la tradizione è sinonimo di “cibo genuino”?

Sì, la tradizione è sicuramente segno di cibo genuino. Tuttavia se, alla luce di moderni studi nell’ambito delle scienze alimentari, posso preparare questi alimenti con metodi di cottura molto più veloci e quindi molto più salutari, questi sono sicuramente validi accorgimenti da tenere presenti per la nostra salute. L’importante è comunque utilizzare sempre materie prime di ottima qualità.

  • In un ambiente in cui tutto è inquinato e contaminato, ritiene che sia possibile condurre una sana alimentazione?

È molto difficile… Ci sono molti pesticidi nei cibi di oggi… pensiamo ad esempio al glifosato usato per il grano… Se però si ha anche dal punto di vista culturale l’ambiente più sano, come del resto ancora lo è il nostro siciliano e italiano in generale, se si possono acquistare prodotti stagionali e affidarsi alla dieta mediterranea, si può più facilmente seguire una “sana alimentazione”.

  • C’è un cibo in particolare che vuole consigliare ai giovani di oggi e del futuro?

La cosa migliore è usare la “varietà”, senza eccedere nelle quantità e usando più prodotti a “km zero” e di stagione.

  • Cosa propone per dare inizio a questo progetto?

Propongo degli incontri con i ragazzi come voi, che siete come “spugne” e portate a casa questi concetti basilari, informando e sensibilizzando in questo modo anche i vostri genitori.

  • Grazie per le sue esaurienti ed illuminanti risposte, dottoressa Crisafulli. Cercheremo di mettere in pratica sin da subito i suoi preziosi consigli.

Intervista realizzata da Francesca Giunta e Medea Torre

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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