“Storia dell’ulivo” dalla raccolta alla conservazione delle olive
L’ulivo, viveva solo in alcuni paesi lontani dal nostro come l’Asia, l’Egitto e la Grecia. Un giorno alcuni commercianti andando in questi luoghi videro l’ulivo. Una pianta utilissima perché dava all’uomo un liquido prezioso che usato nelle vivande le rendeva saporite. Decisero allora di portare alcune di queste piante nel nostro paese. In poco tempo in ogni parte d’Italia, ma soprattutto in quelle terre bagnate dal mare Mediterraneo si diffuse la coltivazione dell’ulivo. L’Italia divenne così un paese ricco d’olio. L’olio diventò merce di scambio con gli altri paesi.
L’ulivo è una pianta alimentare perché ci dà le olive e l’olio che sono importanti nella nostra alimentazione. È un albero umile che si accontenta di poco. Ama il sole ed il clima mite. Vive bene in terreni collinosi anche se rocciosi ed asciutti. Il suo tronco è storto, vuoto, screpolato a causa di alcuni funghi piccolissimi che entrano nelle fessure del legno, mangiandone il tessuto. Esso in Inverno dà l’impressione di morire, invece, ogni anno quando arriva la Primavera ecco che i suoi rami si riempiono di fiorellini gialli che si trasformano dopo in olive piene d’olio. L’ulivo è un albero secolare cioè vive tantissimi anni.
Le sue foglie sono lunghe e lucenti. La parte superiore è verde -scuro la parte inferiore, invece, è argentata. Il frutto dell’ulivo è l’oliva che è di forma ovale. Quando è acerba è di colore verde. Quando è matura è nera-violacea. Le olive si raccolgono già dal mese di ottobre. Si portano negli oleifici per essere schiacciate e trasformate in olio. L’ulivo è stato considerato fin dall’antichità una pianta sacra. Esso è simbolo di pace.
Classe seconda A – Scuola Primaria “Don Bosco” Pace del Mela
Insegnanti Botalico Alessandra, Donato Rosaria Fiorentino Grazia.
Dirigente scolastico prof.ssa Rosaria Russo
Bravi gli alunni e bravissime le maestre che hanno organizzato.