A Malta tre città tra passato e presente dalle suggestive emozioni
La quotidianità, gli impegni lavorativi e familiari spesso ci intrappolano senza che noi ce ne rendiamo conto. A volte siamo imprigionati in un mondo in cui tutto sembra meccanico, ripetitivo e poco eccitante. Tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo sognato una bella vacanza, un magnifico viaggio. Purtroppo le necessità e le preoccupazioni prendono il sopravvento sui propri desideri. Fantastichiamo su posti sconosciuti e pensiamo di non poter avere mai il tempo di “scappare”. Eppure viaggiare è importante perché arricchisce l’anima e nutre le menti, qualunque sia l’approccio col questa esperienza, sia che lo si intraprenda come turista o come viaggiatore. Il turista gira semplicemente per distaccarsi temporaneamente dalla routine quotidiana. Scatta una infinità di foto per mostrarle agli amici o pubblicarle sui social, guardando ma non sempre vedendo. Il viaggiatore, al contrario, programma il suo viaggio, sicuramente per desiderio di evadere dagli impegni, ma soprattutto per arricchirsi culturalmente. Ma viaggiatore o turista, il viaggio avrà comunque un forte impatto nella vita di ciascuno. Si viaggia per esplorare, divertirsi, capire il mondo, scoprire nuovi possibili modi di vivere, rivivere realtà e civiltà passate. Anche spostarsi di pochi chilometri migliora la nostra giornata. Più ci allontaniamo e più ci sentiamo liberi. La curiosità si erge e si va alla ricerca di forti emozioni. Già stiamo meglio al solo pensiero del viaggio. Le emozioni sono assicurate. Tutto ciò l’ho capito e assaporato pienamente in uno degli ultimi viaggi che ho fatto, quello che mi ha fatto comprendere il vero significato della parola viaggio. E’ stata la mia prima vacanza-studio, un “volo” a Malta, l’isola più conosciuta dell’arcipelago maltese situato nel Mar Mediterraneo tra la Sicilia e la costa del Nord Africa, famosa per le storiche località legate ai dominatori dell’isola, dai romani, ai mori, ai Cavalieri di San Giovanni, ai francesi e agli inglesi e per le numerose fortezze. Il fascino dell’isola rapisce e inebria. Malta e le sue città: Birgu, Senglea e Cospicua, anche conosciute sotto il nome delle “Tre città”, sono una delle mete più ricercate dai turisti che visitano l’Isola.
Birgu è da considerarsi una delle zone più monumentali di Malta, al pari della vicina La Valletta, la piccola capitale, e ruota intorno alla fortezza di Sant’Angelo. Passeggiare per le sue strade, tra la Marina e lungo le sue mura, è un’esperienza che non può lasciare indifferenti, soprattutto dopo aver compreso il suo fondamentale ruolo storico, sia nel Grande Assedio Ottomano del 1565 che durante la Seconda Guerra Mondiale. Forte Sant’Angelo è un grande bastione fortificato considerato il fiore all’occhiello del regno dell’Ordine di San Giovanni. A poca distanza si trova il Palazzo dell’Inquisitore, un edificio unico nel suo genere: sede del tribunale della Santa Inquisizione a Malta.
Senglea un tempo era proprio un’isola ma oggi in effetti è collegata a Bormla tramite una strada. Il limite di Senglea è costituito dal bastione di San Michele. La Basilica di Nostra Signora della Vittoria commemora invece la vittoria maltese del 1565. Realizzata attorno al 1580, la chiesa venne consacrata solo nel XVIII secolo. I Giardini Gardijola si trovano sui bastioni di Senglea e furono realizzati sotto il regno del Gran Maestro de la Sengle, a lui di deve il nome della città, nel 1551, con una torre di guardia in cima ai bastioni.
Bormla ha ben due linee di fortificazione: le Santa Margherita Lines, interna e più antica, e le Cottonera Lines, più esterna. La Chiesa dell’Immacolata Concezione è il principale monumento della città, incredibilmente sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La chiesa risale alla fine del Cinquecento, con ampliamenti del secolo successivo, ed è stata consacrata nel 1732.
Contiene opere d’arte e affreschi di buon livello, come la pala d’altare raffigurante la Madonna col Bambino. Però per carpire al meglio la bellezza di queste città bisogna anche conoscerne la nascita e la storia. Birgu venne abitata sin dal tempo dei fenici, ma l’attuale città risale all’epoca dei Cavalieri Ospitalieri.
Essa venne scelta come capitale di Malta al posto di Mdina all’arrivo dell’Ordine sull’isola nel 1530. Dopo l’attacco del 1551 Senglea venne costruita su una penisola nota popolarmente col nome di L’Isola e a Birgu venne costruito Forte Sant’Angelo sul sito dell’antico Castrum Maris. Le città vennero assediate nel corso del Grande Assedio di Malta del 1565 e dopo questo a Birgu venne concesso il titolo di “Città Vittoriosa” mentre a Senglea quello di “Città Invicta”. Dopo l’assedio, nel 1571 venne fondata la città di La Valletta, che divenne la nuova capitale al posto di Birgu. Le fortificazioni delle città vennero rafforzate durante il regno del gran maestro Nicolas Cotoner e nel 1722 il gran maestro Marc’Antonio Zondadari concesse alla città di Bormla il titolo di “Città Cospicua”. Le tre città, però, ancor oggi mantengono il fascino dei tempi dei cavalieri, la storia e le forti e suggestive emozioni di chi le visita. Meraviglia, ammirazione e stupore sono i sentimenti che si avvicendano girando tra le vie di questi piccoli centri, così ricchi di storia e di fascino. Piacevoli sensazione che nessuno viaggiatore può certamente perdersi.
Santi Scarpaci
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.