venerdì, Novembre 22, 2024
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A Siracusa sulle orme degli antichi greci la scuola media Zirilli

Siracusa, bellissima città della nostra Sicilia, noi alunni delle classi seconde della scuola Zirilli Istituto Comprensivo Terzo, siamo andati lo scorso 13 Maggio.

A Siracusa sulle orme degli antichi greci la scuola media Zirilli

La giornata inizia nel centro storico di Ortigia con la visita al Tempio di Apollo, il più antico della Sicilia. Subì diverse trasformazioni a causa delle molteplici civiltà che si susseguirono nei secoli e che  danneggiarono gravemente l’edificio. Fu riscoperto nel 1860 e riportato alla luce grazie agli scavi effettuati tra gli anni trenta e quaranta del secolo scorso. Seguendo la guida che ci ha accompagnato per tutta la giornata, abbiamo proseguito con la visita della chiesa di Santa Lucia della Badia, dedicata alla Santa patrona di Siracusa. Si tratta di un monumento in stile barocco architettonico che è vissuto due volte: fu costruita nel XV secolo e ricostruita nel XVIII dopo essere stata interamente distrutta dal terremoto del 1693.

Sempre nel cuore di Ortigia, abbiamo ammirato il Duomo della città, che fa parte dei beni protetti dall’ UNESCO e domina la splendida piazza, un luogo che invita proprio a passeggiare, facendo “un pieno” di bellezza e armonia.

Naturalmente nel nostro itinerario non poteva mancare la tappa alla Fonte Aretusa, uno specchio d’acqua nell’isola di Ortigia dove cresce rigogliosa la pianta del papiro, e al Teatro Greco, costruito nel V secolo a.C.  e situato all’interno del Parco Archeologico della Neapolis. La sua costruzione era stata progettata tenendo conto sia della forma naturale del colle Temenite che della possibilità di sfruttare al massimo l’acustica.

Al di sotto del Teatro è posizionato l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale che si trova nell’antica cava di pietra detta Latomia del Paradiso. La grotta si presenta tranquilla e silenziosa in quanto è presente il divieto di parlare ad alta voce, nonostante ciò noi ci siamo divertiti con l’eco allegra delle nostre voci.

Nel pomeriggio siamo stati nel Tecnoparco di Archimede, all’interno del quale è possibile ammirare repliche e riproduzioni in scala di macchinari utilizzati nel III secolo a.C. con applicazioni degli studi di Archimede, il grande matematico e scienziato greco – siracusano.

Si è conclusa così una giornata emozionante. Al ritorno eravamo un po’ stanchi, dopo aver percorso strade e camminato su pietre che hanno una storia lunghissima, ma i commenti sono stati: “che bellissima giornata’’…‘’Ci siamo divertiti tanto’’!

Luana Torre, 2 A

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