La “Foscolo” alla premiazione del concorso “24LiveSchool”
La Foscolo, venerdì 17 maggio 2019 con una delegazione di ben ventitrè alunni della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto si è recata presso l’auditorium del Parco urbano “Maggiore La Rosa” per partecipare alla premiazione della Quarta edizione del Concorso giornalistico “24liveSchool”.
I ragazzi – tutti redattori del giornale della scuola “FoscoloNews” che hanno aderito al progetto della testata on-line “24live-BarcellonaNews” presentando un articolo in tema – sono stati accolti calorosamente dalla caporedattrice Flaviana Gullì, che ha moderato la manifestazione, e successivamente hanno assistito alla prima fase dell’evento. A parlare per prima l’assessore alla Cultura Angelita Pino, che ha accennato e ricordato l’importanza dell’informazione e del giornalismo nelle scuole e ha ringraziato tutti i ragazzi presenti per aver collaborato alla valorizzazione di Barcellona Pozzo di Gotto cogliendo da diversi punti di vista l’importanza storico-culturale del nostra città.
La riuscita di questa 4a edizione è stata possibile anche grazie al “Rotary Club”, rappresentato dal suo Presidente Andrea Ravidà, il quale ha fatto nel suo breve discorso un’importante accenno ad un problema che ormai sovrasta i social media: le fake news. Secondo alcune statistiche, infatti, il 60% circa di italiani si informano tramite Facebook o altri social, nei quali vi sono innumerevoli “articoli”, scritti da persone comuni invece che da reali giornalisti, che spesso insinuano falsità in modo da ricevere più visite sulla pagina oppure per seminare false verità finalizzate a scopi poco chiari. Un’altra importante presenza a questa manifestazione è stata inoltre quella di Santino Franchina, consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti, al quale i ragazzi hanno potuto porre diverse domande interessanti.
Il giornalista, alla luce della sua lunga esperienza, ha parlato della caduta di acquisti di testate cartacee che, oramai, stanno per essere completamente superate dalle testate online, dando inoltre importanza alla figura del giornalista che oggi viene spesso sottovalutata e sfruttata. Spesso il giornalista deve anche trattenere le emozioni scrivendo articoli drammatici come, per esempio, sulle morti, sulle catastrofi naturali o su altri argomenti “delicati”, cercando di rimanere obbiettivo in ciò che scrive. Molti altri gli argomenti inerenti l’informazione toccati nel corso dell’intervista realizzata dagli alunni di tutte le scuole che hanno aderito al concorso. Poi è stata la volta della premiazione, che è iniziata con la suddivisione delle categorie: scuole secondarie di primo grado e di secondo grado. L’istituto “Foscolo”, grazie all’articolo “La ciaurrina: il passato ancora vivo a Barcellona Pozzo di Gotto” di Miriana Furnari, premiata per la valorizzazione di una particolarità culinaria della nostra città, si è conquistato con grandissimo orgoglio il primo posto. Non sono mancate inoltre altre menzioni speciali dedicate, che hanno dato onore al lavoro svolto dal gruppo dei giovani giornalisti: quella all’articolo di Rita Chiara Scarpaci “L’oro della nostra terra. Barcellona, città degli agrumi”, e quella per la sezione interviste a Francesca Giunta e Medea Torre, con un’intervista dal titolo ”Non c’è futuro se non si guarda al passato”. I premi, offerti dallo sponsor principale Canditfrucht, sono stati consegnati dallo stesso Santino Franchina, dal direttore della testata giornalistica “24 Live” Giuseppe Puliafito, dall’assessore alle politiche giovanili Nino Munafò e da Andra Ravidà. Soddisfatto per la riuscita dell’evento e per il riscontro ottenuto in molte delle scuole barcellonesi, il direttore della testata ha invitato infine i ragazzi a non smettere di scrivere articoli giornalistici, neppure cambiando scuola, e di continuare a promuovere, nel piccolo, l’importanza del giornalismo come forma di crescita, invitandoli quindi a partecipare alla prossima edizione del concorso.
Francesco Munafò
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.