A NILDE IOTTI INTITOLATA LA BIBLIOTECA DELLA CAMERA
Nilde Iotti nasce nel 1920 in Emilia Romagna. Politica italiana e prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, ella è un personaggio che si è fatto valere per quello che era, che ha lottato per il raggiungimento dei suoi obiettivi nonostante le difficoltà non arrendendosi mai
Le donne hanno da sempre dovuto lottare per il loro posto nel mondo, per abbattere i muri del pregiudizio e dell’inferiorità.
Secoli di storia precedono i giorni nostri, grazie ai quali le nuove donne emancipate possono permettersi di vivere la loro esistenza senza nessun limite imposto da chi, senza alcun tipo di facoltà in più, le ritiene inadeguate o insufficienti.
Uno dei traguardi più importanti raggiunti è sicuramente la possibilità di ricoprire cariche pubbliche prestigiose tanto quanto quelle ricoperte dagli uomini.
A Nilde Iotti oggi viene intitolata la biblioteca della Camera dei Deputati, proprio perché fu proprio Iotti ad aprire al pubblico la biblioteca il 14 dicembre 1988, dopo la sua restaurazione, in quanto non voleva fosse una “cittadella”, cioè dotata di mura e quindi riservata esclusivamente a uomini parlamentari, ma riteneva fosse giusto essere utilizzata come arricchimento, per una grande città come Roma, in specializzazioni molto precisa quali il genere politico, economico, parlamentare, teologico e filosofico.
Un patrimonio di valore difficilmente calcolabile che la camera – ha spiegato il presidente poco prima della sua riapertura nel 1988 – ha ritenuto doveroso mettere a disposizione dei cittadini, per farne uno strumento di studio e cultura all’interno del centro storico della capitale.
La struttura che si trova nel vecchio convento domenicano di San Macuto, a pochi passi da Montecitorio, è la quarta biblioteca più grande al mondo ed ospita oltre un milione e 400 mila volumi e circa 7200 riviste, con un centinaio di studenti e cittadini ai quali è permesso accederci quotidianamente.
Sei piani dell’antico convento ristrutturato arredati esclusivamente di testi, manuali, atti parlamentari italiani e stranieri, la cui ricerca è aiutata da complesse apparecchiature tecnologiche installate, che consentono un rapido trasporto dei volumi e riviste catalogate. “Tradizione e tecnologia a braccetto”, il libro ricercato sul catalogo online della biblioteca e richiesto con un apposito modulo, viene prelevato dai magazzini e consegnato al lettore mediante un sistema di binari e carrelli che intercorre attraverso i piani.
Alla cerimonia di inaugurazione ed intitolazione ha partecipato il presidente della Camera Roberto Fico. “Nilde Iotti – riferisce Fico – non è stata solo la prima presidente donna della Camera e colei che ha ricoperto l’incarico per più tempo con autorevolezza ed equilibrio unanimamente riconosciuti”. Il suo percorso politico e di vita da staffetta partigiana a componente dell’assemblea Costituente, da deputata nelle prime legislature repubblicane e quindi da presidente della Camera, testimonia il suo spirito di servizio per il Paese, sottolineando poi un’umanità e una passione civile non comuni, unite a una grande sobrietà“.
Un patrimonio culturale inestimabile aperto al pubblico solo grazie all’intervento di questa grande donna grazie alla quale ogni italiano potrà liberamente porsi delle domande alle quali la risposta potrà facilmente essere data da uno dei 400 mila volumi contenuti nella biblioteca.
Enora Mazzeo 4°C/BS