ESSERE COMPAGNI DI CLASSE…. UN VALORE INESTIMABILE
Essere compagni di classe è una condizione a cui non diamo valore. Non capiamo che, in realtà, la nostra non è solo amicizia, ma famiglia. Se riflettiamo bene, molti momenti che viviamo in classe si ripetono a casa. La ricreazione, ad esempio, corrisponde al pranzo. Quando le professoresse ci danno dei consigli è come se ce li impartissero le nostre madri, condividiamo passioni ed emozioni come fossimo fratelli. Ogni giorno è una “nuova avventura”. Ovviamente, ci sono litigi ma anche risate. È proprio questo il bello di essere compagni, loro ti fanno piangere e ridere, riescono a trasmetterti le emozioni e la bontà. Senza di loro le ore trascorrerebbero lentamente, non sapresti a chi rubare un pezzo di panino, a chi ripetere le lezioni prima delle interrogazioni e da chi copiare. In tutte le classi si sviluppano delle tensioni e ultimamente non c’è stata molta serenità tra di noi. Qualcuno si sentiva a disagio e non riuscivamo a trovare una soluzione, ma abbiamo capito che tutto quello che c’era da fare era capire le difficoltà dell’altro. Dopo questa “lite” siamo tornati più uniti di prima. Amicizia è soprattutto questo! Dopo diversi anni ho capito che essere compagni vuol dire accettarsi perché la scuola è la nostra seconda casa, la nostra seconda famiglia, la nostra vita parallela e io credo che senza non potrei vivere. Mi auguro che il rapporto che ho instaurato con i miei carissimi compagni duri per sempre perché in futuro mi piacerebbe affrontare tante esperienze con loro. Condividere le passioni e le emozioni ci completerebbe a vicenda innescando un meccanismo positivo, capace solo di migliorarci il carattere e la sicurezza nell’affrontare i problemi dell’adolescenza. Essere egoisti, chiudersi in sé stessi non aiuta a crescere bene, dobbiamo capire che ognuno di noi ha bisogno dell’amore di un amico e quello di un sincero compagno di scuola è fondamentale.
GIADA LA FAUCI IIC (I.C. Torregrotta)
In questo testo ci sono parti che mi sono capitate ma anche altre che non condivido.
specifica meglio