Come una gita riesce a coniugare il divertimento e la conoscenza

Giovedì 29 marzo, gita per gli alunni delle classi terze del I.C Bastiano Genovese hanno visitato dei luoghi che si collegano al percorso didattico che si sta trattando in classe.

La prima tappa dell’itinerario è stata la visita al teatro Massimo Bellini, dove è stata spiegata la nascita del teatro e delle varie figure che hanno partecipato.

Gli alunni hanno visitato la stanza dove prima venivano accolti gli spettatori, e proprio in questa stanza hanno aperto un piccolo dibattito sui particolari di quella camera che riportano all’arte di quei tempi, come ad esempio la realizzazione della profondità, altri dettagli sono le colonne, il colore oro e gli specchi. Finita questa osservazione si sono diretti alla sala dove vengono eseguiti gli spettacoli, e proprio quel giorno c’erano le prove per lo spettacolo Romeo e Giulietta, infatti dai piani più alti della sala hanno assistito a una parte delle prove dei musicisti.

Dopo la visione delle prove, si sono diretti verso l’ortobotanico di Catania, dove hanno fatto una passeggiata in mezzo a delle piante molto particolari, e alcune mai viste.

Finita la visita all’ortobotanico si sono diretti verso il giardino Bellini, un giardino molto bello e soprattutto pieno di particolari, proprio in questo giardino hanno osservato la data rappresentata da delle piante, giorno, mese, anno tutto scritto con le piante, ogni giorno un giardiniere va li per aggiornare il giorno e poi la stessa cosa accade con il mese e l’anno.

Anche il nome del giardino viene rappresentato da piante e alla vista è stupendo. Nel giardino è anche posizionato un piccolo gazebo dove vengono fatti gli spettacoli musicali.

Dopo una piccola pausa siamo tornati sull’autobus e ci siamo messi in viaggio per Aci Trezza, una città vicino Catania. Qui gli alunni hanno visitato la casa del nespolo, tratta dal romanzo dell’autore Giovanni Verga i Malavoglia. Prima di entrare nella casa, agli alunni è stata riassunta in breve la storia di cui parla questo romanzo, e alla fine della spiegazione sono entrati.

La casa era composta da due stanze, una era adibita alla vita giornaliera dove ci passavano molto tempo le donne, in questa stanza c’erano molti oggetti di cucina, delle ceste, delle sedie … mentre l’altra stanza era adibita per riporre gli utensili per la pesca più pesanti e ingombranti. Tra il passare da una stanza all’altra è stata offerta dell’acqua frizzante con dentro dello zucchero e del limone, questa bibita è stata offerta per collegarsi a una scena che viene narrata nel romanzo.

Dopo aver visitato tutte le stanze, gli alunni hanno assistito a una rappresentazione teatrale sempre collegata al romanzo. Alla fine della rappresentazione sono andati a in un negozietto di souvenir per acquistare degli oggettini come ricordo di quella giornata. Finiti gli acquisti si sono diretti verso l’autobus per mettersi in cammino per il ritorno.

E’ stata una gita molto bella, perché è sto possibile approfondire in modo alternativo gli studi e soprattutto abbiamo visto con i nostri occhi il luogo che viene narrato in un romanzo non poco importante. Oltre all’approfondimento didattico abbiamo fatto nuove amicizie e alla fine della giornata siamo riusciti a fare un confronto tra le varie idee degli altri compagni.

Chillemi Lucrezia

Gitto Karola

Classe III B Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese”