Siamo davvero uomini liberi?
Quando si parla di libertà si intende l’indispensabile diritto dell’uomo di poter fare e pensare quello che si vuole, rispettando le azioni e le idee altrui. Ma siamo davvero uomini liberi? Pochi sono coloro che comprendono il vero concetto di libertà, e di conseguenza pochi sono coloro che cercano di rispettarla.
Ogni essere umano, dalla nascita, dovrebbe essere considerato libero all’interno di una società, che molto spesso invece condiziona Essere libero significa invece saper scegliere secondo i propri principi e alla propria educazione, significa avere la libertà di professare la propria religione, significa avere la libertà di pensiero e la propria idea politica .
Molti cantautori hanno espresso il loro pensiero su questo delicato tema, e non possiamo dimenticare il testo “La libertà”, che è un pezzo storico di Giorgio Gaber, scritto con Sandro Luporini per lo spettacolo del 1972 “Dialogo tra un impiegato e un non so”, inciso in un 45 giri.
Sia gli spettacoli che l’album ottennero un grandissimo successo, in teatro ci furono 350 repliche con 300 mila spettatori e l’album è considerato il 48° disco italiano più bello di sempre.
“La libertà”, in particolar modo, è diventato il pezzo più importante di Gaber perché manifesta il suo pensiero e la sua arte. Con la frase centrale “la libertà è partecipazione” il cantante esprime infatti il suo modo di intendere la vita, la politica, il teatro e la musica. Per Gaber essere veramente liberi vuol dire rispondere solo alla natura e al suo istinto. E per poter essere liberi bisogna condividere, essere ascoltati e far parte di un progetto unico, rappresentato dalla terra di cui ogni uomo fa parte. Questo pensiero illuminante, ma al tempo stesso semplice, è un insegnamento che ci ha lasciato un grande artista e un libero pensatore come Giorgio Gaber.
Anche il cantautore Lorenzo Jovanotti ha scritto una canzone sulla libertà, “Viva la libertà”, che descrive come una madre dolcissima, preziosa, fragile ma chiara e magnetica, che allo stesso tempo insegna a vivere. La libertà va seguita e messa in pratica perché è l’unica cosa che ci può aiutare anche nei momenti più difficili.
Il cantautore invita tutti a difenderla perché ad essa bisogna credere. Con questa canzone Jovanotti ha chiuso ogni tappa del suo tour 2018, perché desiderava che quella parola risuonasse nelle teste dei suoi fan. Oggi per noi giovani “libertà” significa fare tutto ciò che si vuole, ma anche se si dà questo significato al termine, bisogna agire, sempre, nel rispetto delle regole e degli altri, lasciando ad ognuno la possibilità di esprimersi secondo il proprio pensiero anche se diverso dal nostro, nel rispetto dei principi di ognuno. Per me libertà è proprio questo: essere se stessi senza essere influenzato da nessuno, condizione da difendere a ogni costo.
Giada De Pasquale
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.