L’Editore Giambra incontra gli alunni del Majorana
Mattinata di grande interesse e vivacità comunicativa per gli studenti del Majorana che hanno incontrato in Aula Magna l’editore Pierangelo Giambra e la dott. Elena Grasso sua collaboratrice. Attraverso le parole degli ospiti i ragazzi hanno ascoltato la storia della realizzazione di un sogno: fondare una casa editrice, la Giambra Editori nata nel 2012 e sita in Terme Vigliatore. Sogno apparentemente difficile da realizzare ma che con tenacia si è trasformato in realtà. La ricetta è stata ed è passione e sacrificio, tenacia e determinazione in una situazione di grande trasformazione del mondo della comunicazione in cui, se già la grande editoria vive un momento di cambiamento, certamente la piccola risente maggiormente del mutamento dei tempi.
La scelta è stata, riferisce la dott. Grasso, quella di promuovere e pubblicare libri rappresentativi della tradizione culturale siciliana, della letteratura e delle tradizioni popolari. Credere fortemente nel progetto dall’inizio ha consentito alla casa editrice di crescere. Diffondere una cultura che resti nella memoria e non vada persa è, infatti, la sfida che essa si è posta. Tra le tante le pubblicazioni di pregio si annovera il libro “Milazzo, una città negata” dell’architetto Marino Famà, che verrà presentato a scuola giovedì 15 dicembre, un testo che traccia la storia dello sviluppo toponomastico della città a partire dai primi insediamenti preistorici fino all’età borbonica. Tra le ultime pubblicazioni, invece, il libro” La valle della luna” di Melo Freni. La casa editrice, riferisce la dottoressa Grasso, sarà, inoltre, presente tra gli 88 finalisti del Premio Strega Ragazzi e Ragazze, con due libri “Spadino alla ricerca della rotta dei venti” e “Spadino il monello dello Stretto”. Nell’era dell’e-book – ha chiesto un alunno intervenuto nel dibattito- c’è ancora posto per il libro cartaceo? Risposta positiva da parte dell’editore il quale ha riferito che il piacere di leggere, tenere tra le mani un libro, conservarlo nella propria libreria e prenderlo quando se ne sente il bisogno è un’emozione di cui difficilmente si potrà fare a meno.
Il libro resta un fedele compagno della vita che evoca quella parte di noi stessi che nel libro abbiamo ritrovato e con esso è cresciuta. Al dibattito è intervenuta la prof. Chillè la quale ha ribadito l’attenzione della scuola verso la lettura che da anni il gruppo dei docenti di lettere, sostenuto dal Dirigente Scolastico, prof. Stello Vadalà, promuove con energia e determinazione nella chiara convinzione che una scuola che punta all’eccellenza deve fornire una formazione completa ai propri studenti in quanto coltivare le discipline umanistiche, oltre che nutrire l’anima, crea l’individuo. Occasioni del genere non possono che rinsaldare la passione per la lettura e promuovere l’interesse verso ciò che non conosciamo partendo da un attento studio del nostro territorio per aprirci alle sfide del futuro che i ragazzi di oggi devono cogliere per essere competitivi ed al passo con i tempi. Con questo augurio che è anche una speranza si è chiusa una mattinata che certamente fornirà agli studenti una opportunità di riflessione futura.
Prof.ssa Rossella Scaffidi