martedì, Novembre 5, 2024
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Una lezione importante

Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclama la “Dichiarazione universale dei diritti umani”. Quest’anno è ricorso il 70° anniversario della “Dudu” e, per l’occasione, ne abbiamo parlato in classe durante l’ora di cittadinanza con la nostra insegnante riflettendo sull’affermazione “Nessuno può privarti dei tuoi diritti umani”. E’ stata lezione molto importante per me perché è necessario sapere, sin da giovani, cosa è giusto o meno fare e soprattutto che siamo tutelati in modo uguale per poter creare un futuro migliore.

Nella “Dichiarazione universale” si possono individuare in particolare quattro fondamentali pilastri: dignità, libertà, uguaglianza e fratellanza, che sono alla base di ogni progetto di umana convivenza. La dignità protegge i valori condivisi da tutti gli individui indipendentemente dalle differenze di religione, etnia o sesso. La libertà si riferisce ai diritti legati alla libertà individuale ed alla sicurezza personale.

L’uguaglianza è intesa a garantire la partecipazione politica e pubblica di tutti gli individui. La fratellanza, infine, si riferisce ai diritti economici, sociali e culturali. A distanza di poco tempo, gli Stati democratici tornarono a riunirsi per un’ulteriore codificazione dei diritti umani e, poiché era difficile soddisfare le esigenze di ogni singolo paese, vennero adottati due diversi patti: il “Patto internazionale sui diritti civili e politici” e il “Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali”, poi entrati in vigore nel 1976. La “Giornata Mondiale per i Diritti Umani” fissata per il 10 dicembre serve proprio a ricordarci quanto scritto nella “Dudu”, cioè che siamo nati tutti liberi e uguali, dotati di ragione e coscienza, capaci di agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Non possiamo discriminare nè essere discriminati senza distinzione alcuna, di razza, di colore, di sesso, di religione, di opinione politica o di altro genere. Abbiamo il diritto di vivere la vita in libertà e sicurezza per la nostra persona, nessuno può essere tenuto in stato di schiavitù o servitù, o ancor peggio, essere sottoposto a punizioni crudeli, inumane o degradanti.

Abbiamo il diritto alla nostra personalità giuridica ovunque ci troviamo, e siamo uguali davanti alla legge, senza alcuna discriminazione. Essa ci ricorda inoltre che la legge deve garantirci la possibilità di ricorso ai tribunali contro atti che vìolino i diritti fondamentali. Infatti nessun individuo può essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato senza essere giudicato davanti a un tribunale indipendente e imparziale, in posizione di piena eguaglianza, al fine di determinare i suoi diritti e i suoi doveri e della fondatezza di ogni accusa. Quando siamo accusati di un reato dobbiamo essere considerati innocenti sin tanto che la colpevolezza venga provata legalmente in un pubblico processo dove abbiamo avuto le garanzie necessarie per la difesa. La nostra vita privata, la nostra famiglia, la casa, la corrispondenza, la reputazione e l’onore sono tutelate dalle Dichiarazioni. Abbiamo il diritto di muoverci in libertà entro i confini di ogni stato ed abbiamo il diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio. Possiamo chiedere asilo in altri paesi se siamo vittima di persecuzione, abbiamo diritto alla cittadinanza che non ci può essere arbitrariamente tolta. Abbiamo diritto di contrarre matrimonio e di formare famiglia, che è il nucleo naturale e fondamentale della società, e di avere proprietà personali o in comune con altri.

Nessuno può toglierci la liberà di pensiero, di coscienza e di religione, siamo liberi di esprimerci e possiamo riunirci liberamente, nonché far parte di un’associazione pacifica senza esserne obbligati. Abbiamo diritto alla democrazia e alla previdenza sociale, ad avere un lavoro che sia retribuito equamente, che lasci il tempo al riposo e allo svago. Tutti noi abbiamo il diritto all’istruzione gratuita, e trova spazio il diritto d’autore, nonché la protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica. Per poter dire di vivere in un mondo libero e giusto è fondamentale quindi ricordare che “nessuno può privarci dei nostri diritti umani”. Riflettere su questo è stato importante e alcune cose che ho appreso nel corso della lezione devo dire hanno lasciato il segno. Ciò che ho sentito mi ha infatti soprattutto fatto capire che è importante rispettare gli altri, perché la “Dichiarazione Universale” non parla soltanto dei diritti ma anche delle responsabilità che tutti abbiamo, affinché le nostre azioni non ledano i diritti e la libertà degli altri in un mondo veramente democratico.

Giada De Pasquale

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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