Amore 14, enciclopedia degli adolescenti
“- Faccio un passo, una giravolta e mi ritrovo davanti allo specchio. Sorrido. Ma si, in fondo mi è venuta voglia di andare alla festa. E meno male che ho preso questa decisione. Ancora non lo sapevo, ma tra poco tutta la mia vita sarebbe cambiata.”
È questa una delle frasi più famose di “Amore 14”, un romanzo scritto da Federico Moccia, pubblicato nel 2008, dalla casa editrice Feltrinelli. L’autore è anche sceneggiatore e regista, ha composto diversi romanzi e diretto film tra i quali: “Tre metri sopra il cielo”,” Ho voglia di te”” Scusa ma ti chiamo amore”.
La protagonista di AMORE 14 è Carolina Bolla, detta “Caro”, una quattordicenne con mille problemi. Per fortuna a sostenerla ci sono le sue due migliori amiche: Alice e Claudia, che Caro chiama “Alis” e “Clod”. I suoi genitori litigano spesso e, come se non bastasse, sua sorella Alessandra le rende la vita impossibile. L’altro componente familiare è il suo leggendario fratello Giovanni che lei chiama “Rusty James”. Le sta vicino nonostante sia stato allontanato da casa dal padre perché ha abbandonato gli studi di Medicina. Carolina vive a pieno questa fase della sua vita e dopo tanto tempo finalmente incontra il suo primo amore in un negozio di CD sulle note di “Shine on”, famoso successo di James Blunt che sta ascoltando con le cuffie.
“Così chiudo gli occhi. E mi lascio andare e mi accorgo di dondolare un po’… e seguo il tempo. Ma quando riapro gli occhi, vedo un tipo riflesso nello specchio che mi guarda. Ha gli occhi azzurro intensi, i capelli scuri, è alto, magro e più grande di me. Poi improvvisamente mi sorride. E allora ho un tuffo al cuore.”
Caro, sconvolta da quest’incontro, esce dal negozio ma non vede più il ragazzo. Qualche passo più avanti sente la canzone all’angolo di una strada, ed è lui: Massi. La porterà a fontana di Trevi per fare un giro ed a tirare la famosa monetina esprimendo il desiderio. Caro è molto attratta da Massi, il quale scrive il suo numero di telefono sulla vetrina di un negozio e lei lo memorizza immediatamente sul suo cellulare.
<<E poi mi da il suo numero di telefono ma lo fa in modo strano, lo scrive sulla vetrina di un negozio con un pennarello. Fa ridere e io me lo registro sul cell. “Segnati anche tu il mio” “-Io non voglio scocciarti. Non voglio il tuo… Ti chiamerei ogni momento. Cercami tu quando avrai voglia di ridere come oggi pomeriggio.>>
I due si promettono di rivedersi. Caro torna a casa col bus e le viene rubato il telefono da due ragazzi stranieri. Eh si! Proprio dove c’era memorizzato il numero di Massi. Carolina è disperata cerca sue notizie ma non riesce più a rintracciarlo. Una sera Caro viene invitata ad una festa ed è proprio lì che un ragazzo, per farsi riconoscere, chiede al DJ di far partire Shine on, la loro canzone. Caro ricorda molto bene quelle note e finalmente incontra dopo mesi il suo adorato Massi e cominciano a ballare insieme perdendosi nella musica. Come finirà?
È un romanzo che tratta vari temi, in particolare quelli riguardanti l’adolescenza: primi amori, amicizie, situazioni familiari, ansie per gli esami di terza media, bullismo, incidenza di internet e dei social network sui giovani. Lo stile dell’autore è molto particolare, usa “flashforward” e “flashback”. Inoltre sono frequenti i momenti in cui il narratore che coincide con la protagonista, si rivolge direttamente al lettore per fare delle precisazioni oppure per porgli delle domande. Si utilizza un linguaggio colloquiale e di facile comprensione, quindi è adatto sia ai ragazzi che agli adulti. È molto intrigante anche per la grafica delle copertine. La lettura è molto accattivante e innesca il desiderio di guardare il film. Ogni adolescente può immedesimarsi nella storia perché attraverso la protagonista ci si rispecchia pienamente. Anche gli adulti dovrebbero leggerlo perché potrebbero fare un salto nel loro passato e poi comprendere il mondo di oggi, quello dei giovani che costituiranno il domani. Sarebbe un aiuto e un invito al dialogo e all’ascolto, in modo da assecondarci quando inseguiamo i nostri sogni senza aver paura di metterci in gioco, così avremmo degli ottimi alleati.
“Quando insegui un sogno nella tua strada incontri tantissimi segnali che ti indicano la direzione, ma se hai paura non li vedi” -tratto da Amore 14
SILVIA PINO III E BS